Search

Carola Vai

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino intende dedicare i propri sforzi nei prossimi mesi a recuperare visitatori considerato il calo nel 2018 rispetto al 2017, come è capitato a molte altre strutture del capoluogo piemontese.

Il più importante Museo italiano e tra i più originali e conosciuti al mondo per contenuti e attività sulla storia del cinema, nel 2018 è stato visitato da 649.939 persone contro le 704.000 presenze del 2017, con una diminuzione di 55.000 unità (o meglio di biglietti venduti).  La perdita è stata attribuita dall’Ente al fermo dell’ascensore panoramico per manutenzione nei mesi di settembre e ottobre che ha determinato una caduta di 25.000 visitatori. Spiegazione che tuttavia non giustifica il saldo negativo di 30.000 unità raggiunto nei primi dieci mesi 2018. La situazione è migliorata tra novembre e dicembre anche grazie a due mostre particolari: sulla Vespa di Nanni Moretti in “Caro diario” e l’omaggio a Marilyn Monroe ancora in corso.

In crescita tuttavia le entrate degli incassi passate da 4.611.737 euro del 2017 a 4.762.285 nel 2018 con un aumento del 3,3 per cento.

Il Museo torinese resta comunque tra quelli più visitati del capoluogo piemontese anche per l’insolita esperienza che offre essendo allestito in un edificio storico tra i più originali d’Europa: la Mole Antonelliana. La costruzione progettata e realizzata dall’architetto Alessandro Antonelli, inizialmente sinagoga voluta dalla comunità ebraica torinese per celebrare la libertà di culto promulgata con lo Statuto Albertino nel 1843, è diventata presto il simbolo di Torino anche per la sua altezza che dagli iniziali 47 metri e arrivata agli attuali 167 metri.

L’edificio in muratura più alto d’Europa. Il Museo attualmente offre al pubblico un’esposizione permanente con molte curiosità: scenografie, video, manifesti, oggetti di scena, costumi, rari documenti, numerose immagini in movimento, dai pionieri del cinema ai nostri tempi.

Tra i vari pezzi: l’imponente riproduzione della statua del Dio Moloch usata nel film Cabiria del 1914 che si trova al piano terra.

Il visitatore viene stupito fin dal suo arrivo nell’immensa Aula del Tempio occupata da comode chaise longue rosse e dove si vede scendere e salire l’ascensore panoramico, realizzato in cristallo trasparente, sospeso all’interno della grande cupola e capace di raggiungere gli 85 metri di altezza, da dove si ha una vista panoramica della città.

La storia del Museo del Cinema di Torino inizia con Maria Adriana Prolo che ebbe l’idea negli anni Quaranta e cominciò raccogliere e acquistare vari pezzi anche con l’aiuto economico di enti e aziende varie. Nel 1958 espose i vari cimeli nelle sale al pianterreno di Palazzo Chiablese, a pochi metri dal Duomo e dal Palazzo Reale, dove restarono fino al 1985 quando le sale vennero chiuse per motivi di sicurezza. Sette anni più tardi, nel 1992, Maria Adriana Prolo scomparve.

Poco dopo la Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema costituirono la Fondazione Maria Adriana ProloMuseo Nazionale del Cinema. Ma solo nell’agosto del 2000 il Museo venne inaugurato nell’attuale sede della Mole Antonelliana. Nel 2006, in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, l’allestimento è stato rinnovato con la creazione di spazi dedicati al Cinema Western, al Musical, ai film di fantascienza e molto altro.

Del Museo fa parte anche il cinema Massimo, sala cinematografica collocata a pochi metri dalla Mole Antonelliana, che a partire da febbraio 2019, sarà denominato “Museo del Cinema – Cinema Massimo“, mentre le sale Uno e Due si chiameranno rispettivamente “Sala Cabiria”, in omaggio al grande classico di Giovanni Pastrone; e “Sala Rondolino”, in ricordo del fondatore del Torino Film Festival, rassegna di cinema indipendente nato a Torino nel 1982 e che da anni attira addetti al mondo cinematografico e turisti anche dall’estero.

La struttura museale consente insomma un vero e proprio viaggio nella storia del cinema anche per questo è spesso meta di attori che la visitano in incognito.

 

Informazioni Pratiche

Indirizzo: 
Via Montebello, 20 – 10124 Torino

Orari Museo del Cinema di Torino:

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Domenica: 9.00 – 20.00

Sabato: 9.00 – 23.00

Chiuso il Martedì

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Orari Ascensore Panoramico:

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Domenica: 9.00 – 20.00

Sabato: 9.00 – 23.00

Chiuso il Martedì

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

mail : programmazione@museocinema.it

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)