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Carola Vai

Passano i secoli, cambiano abitudini, mode e persino la moneta, ma il Carnevale di Ivrea ripete con successo sempre gli stessi riti. La cittadina, a 50 chilometri da Torino, tratta il più storico carnevale d’Italia (il primo verbale risale al 1808) con profonda serietà. Dunque : la famosa “Battaglia delle arance”, ossia lo scontro tra squadre di Aranceri a piedi e privi di protezione, ovvero il popolo, contro squadre di Aranceri muniti di protezione sui carri, cioè le armate dei feudatari che li opprimono;  corteo storico; sfilate della Fanfara, dei Pifferi, del generale con la “Vezzosa Mugnaia” nelle principali vie e piazze cittadine. La festa che evoca un episodio medievale di ribellione popolare alla tirannia, inizia il 28 febbraio e si conclude il sei marzo. Meno di una settimana dove sono attesi più di 20.000 turisti in aggiunta agli oltre 23.000 abitanti della località dal 1 luglio 2018 parte del patrimonio Unesco (54° sito italiano). E pazienza se spesso si registrano decine di feriti.

Corteo Pifferi e Stato Maggiore

Il Carnevale di Ivrea, unico nel suo genere in Italia,  si caratterizza per uno spettacolare e complesso cerimoniale ispirato a varie epoche fino culminare in un lungo e conclusivo Corteo Storico con figuranti che indossano abiti perfetti e variopinti . Protagonista indiscussa: la “Vezzosa Mugnaia”, simbolo di libertà ed eroina della festa accompagnata dal Generale di origine napoleonica. L’evento coinvolge gran parte degli abitanti della cittadina impegnati con convinzione e sforzo economico a rievocare un momento dal forte valore simbolico.

Tutto comincia ‘giovedì grasso’, che quest’anno cade il 28 febbraio, quando il sindaco passa i poteri di comando al

Proclamazione di Violetta “Vezzosa Mugnaia”

Generale che arriva in municipio con gli Alfieri, i Pifferi e i Tamburi e il suo Stato Maggiore (periodo napoleonico) composto da  ufficiali a cavallo con il compito, fin dall’800, di garantire lo svolgimento della festa. La giornata prosegue con il corteo storico, la sfilata delle squadre degli Aranceri , e la festa dei bambini.  Contemporaneamente cittadini e visitatori sono invitati a indossare il Berretto Frigiocappello rosso a forma di calza in vendita in tutta la città che simboleggia l’adesione alla rivolta e per questo evita di essere bersaglio della battaglia delle arance in programma la domenica, lunedì e martedì.

Venerdì , fiaccolata e “CarnevalGustando“, poi cena itinerante in città. Sabato: presentazione  della “Vezzosa Mugnaia”,  seguita dal corteo storico, sfilata delle squadre degli Aranceri e varie feste .

Corteo storico

Domenica, lunedì, martedì “Battaglia delle arance”, ancora corteo storico con al seguito la Fanfara su cavalli grigi  che lunedì sera, a partire dalle 21, si esibirà in un unico spettacolo nel centro storico di Ivrea.

Martedì sera gran finale con il funerale del Carnevale.

Sei giorni di feste, riti, fagiolate, tradizioni che quest’anno più che mai rispecchiano il cambiamento della società e del nostro modo di concepire la vita. Dunque:  pagamento del biglietto, euro 11.50 , per entrare a Ivrea attraverso uno dei sei varchi predisposti: Porta Torino, Porta Miniere, Porta Garibaldi, Porta Circonvallazione, Porta Vercelli e Porta Mulini; collaborazione con Trenitalia, official carrier della manifestazione, che ha previsto due i treni straordinari da e per Ivrea, domenica 3 marzo, giornata del Carnevale tradizionalmente più frequentata. Il treno regionale 33003 parte da Torino Porta Nuova alle ore 12.30, con arrivo nel centro canavesano alle 13.31 mentre per il rientro è disponibile il regionale 33002 alle 17:50 da Ivrea per Torino Porta Nuova, con varie fermate intermedie.  Con il biglietto Trenitalia utilizzato per raggiungere la città canavesana domenica 3 marzo, si può ottenere uno sconto del 20% sul biglietto per entrare alla manifestazione. La stessa riduzione è applicata agli abbonati e ai possessori di sovraregionale e degli integrati Formula.

Inoltre spazio all’ecosostenibilità. Infatti gli scarti dei molti quintali di arance (non se ne conosce la quantità)

Dopo la “Battaglia delle arance”

utilizzate nella battaglia verranno raccolti per creare concime biologico per nuovi frutteti, cioè un compost utile per nutrire e proteggere le piante dalle malattie. Infine tra le novità anche uno speciale annullo deciso da Poste Italiane e promosso dalla Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea che può essere richiesto presso lo stand allestito nel Villaggio Arancio, nella zona pedonale di Corso Botta a Ivrea, domenica 3 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 16.00.Con l’annullo, sarà timbrata tutta la corrispondenza in partenza presentata direttamente allo sportello. Il timbro figurato, dopo l’utilizzo, il 3 marzo, sarà depositato presso lo sportello filatelico  dell’ufficio  postale di Ivrea  in  Piazza  Freguglia, 15, per sessanta giorni ,  a disposizione del pubblico.

 

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)