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“Rita LeviMontalcini  Una donna libera” 

di Carola Vai  (Rubbettino editore)

Salone del Libro di Torino, Sala Argento – Domenica, 12 maggio 2019, ore 11,30 

partecipano all’evento:

Sergio Scamuzzi, Vice Rettore  dell’Università di Torino,

Dario Disegni, Presidente della Comunità ebraica di Torino

Claudia Tomatis , Giornalista ANSA

Rita Levi-Montalcini, torinese, unica donna italiana Premio Nobel per la medicina, nonostante la grande notorietà resta un personaggio misterioso. Per scoprire cosa ha condotto questa straordinaria figura a contrastare con successo dogmi ritenuti insuperabili, la giornalista Carola Vai si è cimentata in una biografia dettagliata.

Nel volume, trecento pagine, in vendita a 18 euro, l’autrice che nel suo ruolo professionale ha avuto l’opportunità di conoscere la scienziata, analizza le principali caratteristiche motrici di un successo mondiale non solo scientifico, ma pure di immagine. Rita dopo la tragica esperienza vissuta nella seconda guerra mondiale ha voluto dare una totale svolta alla propria vita emigrando in America. Lei che già aveva cambiato in parte la propria esistenza con la decisione di laurearsi in medicina, ha scelto di sfidare l’ignoto per costruirsi una realtà più vicina ai propri desideri.

Carola Vai nel volume narra dalla “culla alla morte” la vita della scienziata immersa nella trasformazione di una società che nel 1909 nulla aveva a che fare con quella del 30 dicembre 2012, ultimo giorno della lunga esistenza di Rita Levi-Montalcini.

Si scopre così che Rita nella sua battaglia contro “principi indiscutibili” ha cominciato pretendendo di andare all’università, facoltà di medicina, quando alle donne italiane era consentita al massimo un’educazione superiore per essere brave mogli, mamme, nonne.  Diventata medico e poi ricercatrice scientifica, ha lottato per dimostrare che nulla è statico nel corpo umano, fino vincere il Premio Nobel per la medicina.

Instancabile viaggiatrice per tutti i continenti, convinta che nella vita mai ci si debba lasciare abbattere dagli ostacoli, ha continuato la sua battaglia contro “verità incontrastabili” anche dopo aver superato i novant’anni per far capire che la vecchiaia non è una fase sterile se il cervello è in buona salute e viene mantenuto vivace.

Infine ha dimostrato che una donna impegnata nello studio e nella scienza può, anzi deve, coltivare la propria vanità femminile per essere il più possibile elegante, soprattutto per se stessa.

Nel libro ci sono pagine dedicate ai famigliari, agli amici, agli amori, ai conoscenti e alle polemiche.

Rita nonostante il trascorrere del tempo è una figura femminile ancora molto attuale e come tale un esempio capace di suscitare attrazione, ammirazione, curiosità.

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.