Pier Carlo Sommo
Dopo quattro anni di assenza, la stazione sciistica valdostana di La Thuile tornerà ad ospitare la Coppa del Mondo di sci alpino. Nella riunione della Fis che si è svolta mercoledì 13 febbraio 2019, ad Are, in Svezia, è stata decisa l’assegnazione delle gare di Coppa del Mondo a La Thuile, che saranno così inserite nel calendario femminile per la stagione 2019/2020. Sulla pista 3 Franco Berthod sabato 29 febbraio 2020 si disputerà una discesa libera, mentre domenica 1° marzo sarà di scena un SuperG Femminile.
La Thuile ha sostituito Meribel, la stazione francese ha rinunciato alle gare anche per i costi, visto che nello stesso domaine skiable, a Courchevel, si disputeranno due gare, un gigante e un parallelo a fine novembre.
La Valle d’ Aosta rientra così a pieno titolo nel grande circuito di Coppa del Mondo, la speranza dell’assessore al Turismo Laurent Viérin e dei responsabili degli sport invernali valdostani, è che le gare diventino tappe fisse e costanti negli anni.
La Thuile, a 1.441 metri di altitudine, nella parte sud occidentale della Valle d’Aosta, nei pressi del confine italo-francese del Piccolo San Bernardo, è considerata una delle “perle” delle Alpi per gli amanti dello sci. Il domaine skiable di La Thuile, nato nel 1948, è gestito dalla società Funivie Piccolo San Bernardo, l’ ampio comprensorio detto Espace San Bernardo, è unito con la stazione francese di La Rosiere in Val d’Isere (skipass unico), è uno di più vasti e apprezzati della Valle e conta oltre 160 km di piste e 39 modernissimi impianti di risalita.
Gli appassionati trovano piste adatte a qualunque livello di capacità, tra ripidi pendii e discese più dolci, sciando si ha una vista della catena del Monte Bianco di incomparabile bellezza.
Le gare mondiali si svolgeranno sulla pista Tre Franco Berthod, percorso da gara di altissimo livello, disegnato dallo svizzero Bernhard Russi, campione di sci e poi uomo del management Fis, e dal campione di sci di La Thuile Franco Berthod. Omologata per le competizioni internazionali nel 1994, è una delle più difficili piste italiane e sicuramente la più ripida grazie al suo 76% di pendenza massima con neve generalmente molto dura. È lunga 3,8 chilometri con un dislivello complessivo di 800 metri ed è interamente coperta da innevamento artificiale.
La pista è dedicata a Franco Berthod, di La Thuile, campione della nazionale di sci all’epoca della “valanga azzurra“. La sua brillante carriera fu fermata da un gravissimo incidente stradale, Berthod si concentrò allora sullo sviluppo dell’attività sciistica di La Thuile. È scomparso prematuramente nel 1998.