Pier Carlo Sommo
L’Italia è un paese così ricco di cultura e scienza che spesso non celebra degnamente i suoi figli migliori, a pochi chilometri da Torino, pochi sanno che esiste il piccolo paese di Livorno Ferraris che un tempo si chiamava Livorno Piemonte. Qui, a metà dell’ottocento nacque lo scienziato di fama mondiale Galileo Ferraris. Un gigante della scienza italiana, la sua invenzione del campo magnetico rotante è stata essenziale per la realizzazione del motore elettrico.
La casa natale di Galileo Ferraris e di suo fratello Adamo, oggi museo, è unita al palazzo comunale di Livorno Ferraris. La palazzina venne donata al comune in occasione della nuova denominazione del paese in Livorno Ferraris nel 1925. Soffermiamoci un attimo sulle due figure storiche.
Galileo Ferraris nacque a Livorno Piemonte nel 1847 (poi ribattezzato Livorno Ferraris in suo onore nel 1925), Ferraris insegnò a Torino alla scuola di ingegneria e alla scuola di guerra. Nel 1888 fondò la scuola superiore elettronica, oggi Istituto di elettronica nazionale, che porta il suo nome. Nel 1885 il colpo di genio che lo rese famoso: scoprì il campo magnetico rotante. Nel 1893 venne invitato da Edison al congresso di Chicago che radunava i maggiori elettrotecnici del mondo. Morì a Torino nel 1897.
Adamo Ferraris, fratello maggiore dello scienziato, laureato in medicina, non solo svolse la sua professione con zelo, ma fu valente patriota, battendosi per l’Unità e l’Indipendenza dell’Italia arruolandosi di nelle legioni Garibaldine. Fu medico personale di Garibaldi, morì nel 1871 durante la campagna garibaldina di Francia a Digione.
Nel cortiletto interno vi sono parecchie lapidi commemorative, su una si leggono le parole di Tommaso Alva Edison, scritte nel 1925: “sono lieto di congratularmi con voi, italiani, per avere uno splendido pensiero elevato a santuario ad incitamento alle future generazioni la casa ove nacque Galileo Ferraris il più grande fra i grandi che al mondo hanno rivelato la bellezza della scienza elettrica”.
A fianco degli uffici comunali, nel lato destro della palazzina si trova il Museo sacrario Adamo e Galileo Ferraris nato nel 1931 per conservare documenti e oggetti legati alla memoria dei fratelli Ferraris.
Nel 1997, al 150° anniversario della nascita di Galileo Ferraris, fu inaugurata la nuova sistemazione del Palazzo. Nella sezione dedicata alle biografie di Galileo e Adamo Ferraris, il nuovo allestimento si propone di rispettare l’idea commemorativa originaria, volta alla rievocazione storica e affettiva.
A tale scopo, sono stati riutilizzati tutti gli arredi del 1931, con adattamenti funzionali. Le spiegazioni fornite dai pannelli tendono a sottolineare il rapporto degli oggetti conservati con l’ambiente scientifico e artistico torinese in cui furono prodotti.
La sezione dedicata alle origini dell’elettrotecnica è il primo nucleo di un laboratorio didattico e divulgativo.
Come mezzo di comunicazione prioritario ripropone gli ‘esperimenti dimostrativi’, che furono utilizzati per illustrare i primi risultati della nuova disciplina scientifica. Con questo obbiettivo, sono stati costruiti alcuni modelli sperimentali funzionanti e reperiti alcuni motori elettrici storici.
L’arredo della sala-laboratorio e molto semplice, per lasciare spazio alle attività pratiche e all’incremento delle raccolte, di cui il nucleo ora esposto rappresenta un suggerimento per futuri sviluppi. Fra gli oggetti esposti si notano un modello funzionante di motore a campo magnetico rotante, realizzato con materiali moderni, e un grande motore elettrico, costruito presso le Officine di Savigliano, databile agli Anni Venti del Novecento.
Il piccolo museo è visitabile su prenotazione presso il comune.
Dove e come
Museo sacrario Adamo e Galileo Ferraris
Livorno Ferraris (VC) – P.zza Ferraris 1
Orario: gennaio-dicembre: su prenotazione.
Tel. 0161.477.295
website: www.museoferraris.it