Search

Author Archives: Carola Vai

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)  

Carola Vai

(#Italiaunicaqui) - Villa d’Este di Tivoli, ad una manciata di chilometri da Roma, nonostante i cinquecento anni dall’inaugurazione, suscita meraviglia nei visitatori di qualsiasi età. Come non stupirsi davanti ai giochi d’acqua di fontane, cascate, grotte, statue, terrazze, vasche? E poi alberi di ogni tipo, grandezza, altezza. E persino una fontana con l’organo idraulico, novità assoluta cinque secoli fa, che ancora oggi funziona ed emette suoni musicali. La fontana forse non sbalordisce i visitatori come negli anni del Rinascimento, ma di certo udire la musica provocata dalla forza dell’acqua incanta grandi e piccini. La bellezza di Villa d’Este meriterebbe tuttavia maggiore attenzione. Invece il complesso è custodito con poca cura, forse anche per mancanza di personale.

Dario Gedolaro

Il sindaco, Chiara Appendino, annovera un altro insuccesso: Torino non avrà il Centro unico per l’Intelligenza Artificiale, che avrebbe dovuto ricompensarla della rinuncia alla designazione della città come sede del Tribunale Europeo dei Brevetti (TUB), lasciando così campo libero (come voleva il governo giallorosso) a Milano. La notizia l’ha data, all’ assemblea del Centro Einaudi,  il ministro alla Transizione digitale, Vittorio Colao.

Dario Gedolaro

Giuseppe Conte è furbo, la sua professione, quella di avvocato civilista, lo rende sgusciante, camaleontico. Un colpo al cerchio e uno alla botte per ottenere alla fine quello che vuole. E, nel caso specifico, sfilare a Grillo la leadership del Movimento 5 Stelle, che, però, conserverebbe poco o nulla delle sue origini demagogico/populiste. Insomma, a lui sembra calzare a pennello la battuta dell’Avvocato Gianni Agnelli, che aveva definito un leader politico italiano dall’ eloquio poco comprensibile e cavilloso: “Intellettuale tipico della Magna Grecia”. Forse però Conte non ha fatto i conti (mi si scusi il gioco di parole) con la grossolana furbizia di un tipico prodotto della seconda repubblica, il comico Beppe Grillo: “Sono il garante, non un coglione”, ha elegantemente affermato per respingere l’affondo dell’avvocato Giuseppi.

Paola Claudia Scioli

#italiaunicaqui - Siamo nel Canavese, non molto distante da Torino. Pochi chilometri separano l'uscita di Albiano, sulla diramazione Ivrea-Santhià dell'A5, da Caravino, borgo di un migliaio di anime dominato dal Castello di Masino, con il suo giardino labirinto, adagiato in cima alla collina affacciata sulla barriera morenica della Serra di Ivrea. Una posizione strategica ambita sin dall’antichità, oggi anche scenario e set di raffinate sfilate di moda.  La prima fortezza fu costruita nel 1070 dalla famiglia Valperga di Masino, casata piemontese imparentata, si dice, con Arduino re d'Italia. I Valperga ne mantennero la proprietà, e ci vissero, fino al 1988 quando, dopo la morte della marchesa Vittoria, ultima erede, la dimora fu acquistata dal FAI, che l’ha restaurata e aperta al pubblico. 

Paola Claudia Scioli

In Italia, in famiglia, soprattutto al mare e se possibile per due settimane. Sono i dati principali di un sondaggio realizzato dagli organizzatori del Salone del Camper di Parma, che hanno intervistato più di 5000 persone tra i visitatori dell’ultima edizione della seconda fiera di settore più importante in Europa dopo quella di Düsseldorf (Germania).

Carola Vai

Api, fiori, miele sono un trio molto importante nel mondo della cosmetica e della profumeria che trova ispirazione e principi attivi nella natura. Ma la vita delle api è a rischio in tutto il mondo a causa di inquinamento, pesticidi, malattie, parassiti. Proprio per attirare l’attenzione sul pericolo estinzione delle “sentinelle dell’ambiente” l’Onu ha indetto, il 20 maggio scorso, la “giornata mondiale delle Api”. L’evento ha convinto l’azienda Guerlain a creare iniziative in appoggio allo sforzo dell’Onu. Tra queste il Bee Garden, una sorta di “spettacolo di fiori” allestito nella Sinatra Galerie de Beauté, una delle più note catene di profumerie italiane, aperta in piazza San Carlo, nel cuore di Torino.

Dario Gedolaro

Chiara Appendino sa mostrare i muscoli e lo ha dimostrato nel suo intervento con tanto di fascia tricolore (uso un po’ improprio, ma pazienza) alla manifestazione indetta in piazza Castello dalle associazioni favorevoli al ddl Zan sull’omotransbifobia (mi scuso per il termine, non è una parolaccia, ma quello che viene usato per questo provvedimento). Ebbene, dal palco Appendino si è scatenata: “Sono qui con la fascia tricolore perché la città in tutte le sue parti ha già deciso da che parte stare… la strada è questa, non un passo indietro, non un passo indietro. Se ne facciano una ragione (sottointeso, credo, i contrari, ndr.), perché chi sbaglia sono loro… Se qualcuno sta lottando per questi diritti, è perché qualcuno ha un privilegio (chi? quale? Ndr.) …”.

Dario Gedolaro

Il panorama delle prossime elezioni amministrative di Torino si sta delineando. Nel Pd ci sono 4 candidati a sindaco, l’estrema sinistra ne presenta uno, nel centrodestra appare scontato (anche se non ancora ufficializzato) l’ appoggio al “civico” Paolo Damilano. Di donne nemmeno l’ ombra, a dimostrazione che a sinistra  spesso agli slogan “politicamente corretti” per ingraziarsi l ‘elettorato femminile non seguono i fatti (a Roma è accaduto lo stesso).

Carola Vai

La pandemia ha riconosciuto agli animali domestici, cani e gatti in particolare, e soprattutto in tempo di lockdown, di essere delle preziose risorse per la salute del corpo e della mente. Le bestiole infatti hanno spesso agito da anti-ansia naturale riuscendo non solo alleviare la solitudine di persone di ogni età, ma infondere pure allegria e quiete. In pratica hanno donato un poco di forza per andare avanti a coloro che hanno creduto nel loro affetto incondizionato. Moltissime le adozioni di piccoli animali, persino conigli, furetti, canarini e tartarughine. Ma purtroppo anche molti gli abbandoni per vari motivi: spazi troppo stretti nelle case dove umani e animali sono stati confinati per mesi dal lockdown, aridità sentimentale, difficoltà economica e spesso la morte per Covid della padrona o padrone adottante.

Paola Claudia Scioli

Cittadella, in provincia di Padova, causa lockdown dovuto al Covid-19 festeggia in ritardo gli 800 anni di storia compiuti nel 2020. La città murata medievale celebra la ripresa riaprendo il Museo del Duomo con un allestimento completamente nuovo, moderno e luminoso. L’appuntamento previsto il 22 maggio 2021 è uno dei tanti eventi culturali che in questi giorni animano l’Italia intera. Il Paese sta infatti riaprendo, e il settore della cultura torna dare un’ottima immagine di sé, nonostante i devastanti mesi di chiusure forzate a singhiozzo dovute alla pandemia. Non è facile nei momenti di crisi reagire con prontezza, guardando avanti e sfruttando saggiamente il tempo per ripensare al proprio posizionamento e investire risorse – non solo economiche – per creare qualcosa di nuovo per il futuro. Questo è ciò che hanno fatto il mondo della cultura, i musei, le mostre, i parchi archeologici, le fondazioni e tutti gli operatori del turismo culturale. È per questo che, appena è stato dato dal Governo un segnale di ripartenza, siamo stati inondati di annunci di aperture di luoghi d’arte e di cultura rinnovati completamente.