Dario Gedolaro
Quale sarà il futuro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dopo l’elezione di Fabrizio Palenzona a presidente? L’interrogativo non è campato in aria vista la provenienza e gli interessi del nuovo Presidente. Palenzona, ex vicepresidente di Unicredit, nato a Novi Ligure ma tortonese di adozione, uomo del mondo dell’autotrasporto, non ha radicamento in città, al contrario del presidente uscente, Giovanni Quaglia, che, pur essendo cuneese di origine, vive ormai da alcuni anni a Torino, dove si è trasferita tutta la sua famiglia. Tanto per fotografare la distanza “geografica” del neopresidente rispetto a Torino, sembra che Palenzona abbia aspettato l’esito della votazione del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRT (10 voti a suo favore, 7 per Quaglia) in Costa Rica, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza.PCS
Aperta a Vercelli la mostra “1943 – 1945 Dai Gruppi di Combattimento al Nuovo Esercito Italiano” realizzata dalla sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Artiglieri, con il contributo del Ministero della Difesa (curatore della mostra Pier Carlo Sommo e consulente storico Alberto Turinetti di Priero). Evento di particolare significato perché da anni la città ospita nella caserma Aldo Maria Scalise, importanti reparti d’artiglieria, e dal 2016 è sede del famoso Reggimento artiglieria terrestre «a Cavallo» noto come la Voloire, nata a Venaria Reale nel 1831. La mostra presentata in anteprima al Museo dell’Artiglieria di Torino un anno fa, narra del ruolo del Regio Esercito Italiano nel periodo dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945. L’obiettivo è quello di esaminarlo con una serena neutralità critica per avere una valutazione storica corretta. Non sono molti gli studi sistematici e comparativi, visti in un quadro complessivo, sulla condotta delle forze armate italiane, che rendano note non solo le cause della loro crisi, ma anche le azioni e il valore individuale che permisero atti di reazione contro i nazisti.Carola Vai
Scienziata lei, giornalista lui, coetanei, entrambi guidati per tutta la vita dall’indipendenza di pensiero. Diversissimi, eppure con molte analogie. Si tratta di Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina e senatrice a vita, e Indro Montanelli, tra i più popolari giornalisti del Novecento. Lei torinese, lui toscano, entrambi nati il 22 aprile 1909, ma morti a dieci anni di intervallo: lui il 22 luglio 2001, all’età di 92 anni; lei il 30 dicembre 2012, a 103 anni. Eppure, a distanza di 114 anni dalla nascita tutte e due continuano attrarre giovani e meno giovani, a suscitare elogi e critiche, ammirazione e curiosità. Logico domandarsi: perché?Carola Vai
Dormire a Roma per i turisti sta diventando sempre più costoso. Le tariffe alberghiere che nel periodo pasquale erano lievitate del 30-40 per cento a camera, continuano segnare ritocchi al rialzo anche per i mesi di maggio e giugno. Costi che penalizzano le presenze degli italiani, ma non frenano gli stranieri in forte aumento, soprattutto americani, inglesi, spagnoli, francesi, tedeschi. E con la ripresa delle rotte aeree, dopo il blocco causa pandemia, anche di turisti dalla Cina e dalla Corea del Sud. Per Roma il 2023 si sta rivelando un anno record per presenze, con un boom di prenotazioni già per i prossimi mesi, ma pure di prezzi al rialzo tanto nel mondo alberghiero che nella ristorazione.Dario Gedolaro
L’Europa inizia ad accorgersi che non tutto ciò che viene dall’altra parte dell’Atlantico è oro colato, dagli uteri in affitto ai cibi sintetici, alla diffusione massiccia di armi per presunta difesa personale, fino alle scelte di politica internazionale. E non si può proprio dire che il Presidente francese, Emmanuel Macron, abbia tutti i torti quando sostiene che: “L’autonomia strategica deve essere la battaglia dell’Europa. Non vogliamo dipendere dagli altri sulle questioni cruciali. Il giorno in cui non hai più libertà di scelta sull’energia, sul modo di difenderti, sui social media, sull’intelligenza artificiale perché non hai più le infrastrutture necessarie, esci dalla Storia”.Dario Gedolaro
Attrarre investimenti a Torino. Dopo 5 anni di amministrazione 5 Stelle “inesistente”, guidata dal sindaco Chiara Appendino, finalmente se ne riparla e si cerca di rimediare alle fughe di attività imprenditoriali (su cui anche le precedenti giunte di sinistra non avevano fatto praticamente nulla). Ma quello che si è perso è stato molto, una vera emorragia, soprattutto verso Milano.Pier Carlo Sommo
Vercelli è celebre per essere la capitale italiana del riso, fama che fa spesso dimenticare che è un'antica città con palazzi nobiliari, chiese con capolavori unici e tre musei importantissimi. Nel complesso può essere considerata il maggior polo culturale del Piemonte dopo Torino. Dal 2007 l'ex chiesa San Marco è stata trasformata in un luogo espositivo chiamato ARCA. L'edificio religioso costruito nel 1266 distribuito su tre navate sorrette da pilastri cilindrici è un esempio di architettura gotica; all'interno è decorato da diversi pregevoli affreschi recentemente recuperati. Sconsacrato nel periodo napoleonico da allora fu utilizzato in vari modi profani fino a quando nel 2007 è stato convertito nello spazio espositivo ARCA che ha ospitato alcune grandi mostre in collaborazione con la Fondazione Guggenheim. Recente una rassegna di opere dello scultore Francesco Messina, seguite oggi da alcuni capolavori di Giacomo Manzù.
Carola Vai
Fare il possibile per sviluppare il mondo dell’editoria e incentivare il desiderio di leggere degli italiani perché “i libri aiutano la Democrazia”. È lo sforzo che intende portare avanti il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ribadito durante la cerimonia di chiusura di "Ivrea capitale del libro 2022", presso il teatro Giacosa di Ivrea (Torino), con la consegna del “Manifesto per il futuro del libro” a Genova città che ha ottenuto l’eredità del ruolo per il 2023. Compito non facile per il ministro considerate le molte difficoltà che attanagliano il settore. Sangiuliano, appassionato del libro, a conferma della sua volontà di aiutare il comparto ha annunciato l’arrivo di “un equo canone sostenibile per le librerie dei centri storici” per contrastare “il forte rischio che i centri storici vengano depredati delle librerie a discapito delle griffe di successo”.Dario Gedolaro
Bimbi di coppie gay: di che cosa stiamo parlando? Le polemiche sollevate in questi giorni perché alcuni sindaci (prima Torino, poi Milano) rispettano la legge (ci mancherebbe ancora che proprio i rappresentanti dello Stato non lo facessero) e hanno interrotto le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie gay, sono come al solito avvolte da parole fumose, come “maternità surrogata”, o da generiche frasi fatte, come “diritti dei bambini”, “diritti civili”.Dario Gedolaro
Altri sbarchi, altri morti, e come al solito, anche dopo la tragedia di Crotone, altro chiasso strumentale e offensivo per le vittime, altro discredito sulle istituzioni senza considerare i rischi per la temuta del sistema democratico. Un quotidiano “indipendente” che si distingue ormai per fare pura propaganda ha titolato: “Strage di Stato”. Il Domani, il giornale dell’imprenditore Carlo De Benedetti, ha scritto: “Salvini e la sua guardia costiera hanno lasciato morire i migranti”. E via discorrendo.