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Carola Vai

Capodanno senza un filo di neve a Courmayeur.  L’insolito aspetto della località valdostana ai piedi del #Monte Bianco con prati verdeggianti e temperature al di sopra della media stagionale non ha frenato le presenze turistiche. Seconde case, alberghi, ristoranti hanno totalizzato il tutto esaurito con un affollamento eccezionale.

Le crescenti difficoltà negli spostamenti e soggiorni turistici in molti Paesi del mondo hanno reso speciali per il Capodanno 2018-2019 la gran parte delle mete italiane. Courmayeur, sul tetto d’Europa, è stata tra queste. Anche perché gli amanti dello sci potevano  (e possono) divertirsi sulle piste in alta quota , raggiungibili in funivia o con  lo #SkyWay Monte Bianco.

La gigantesca funivia definita l’ottava meraviglia del mondo che ruotando a 360 gradi consente di vedere anche le vette del Monte Cervino e del Monte Rosa e sorvolando i ghiacciai del Monte Bianco raggiunge Punta Helbronner , a 3.500 metri di altezza, è frequentata da turisti provenienti da tutti i Continenti.

Dunque molto divertimento per sciatori e non a Courmayeur. Alle molte feste in casa e in albergo, il Capodanno  è stato anche vivacizzato da  un’affollatissima festa in piazza Jardin de l’Ange animata dalle ore 23 all’una e trenta di notte da uno spettacolo e musica di Radio Montecarlo. La serena allegria è stata garantita dalla vigile presenza di #carabinieri, #polizia e uomini della sicurezza privata.

A fine festa le strade della cittadina affollate fino alle tre di notte nonostante il freddo, erano comunque meno lastricate di bottiglie e bicchieri frantumati anche se i resti si vedevano ovunque, incluso ai piedi di uno dei simboli della cittadina:  la statua dell’abate Henry.

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)