Carola Vai
Chi va piano, va sano e lontano, recita un antico detto. Adattare il concetto a chi ha fatto della velocità un mezzo per salire sul podio mondiale ha un non so che di ironico. Invece è l’esempio offerto da Federica Brignone, stella dello sci alpino italiano, super campionessa mondiale alla soglia dei 35 anni. L’atleta azzurra nata a Milano il 14 luglio 1990, abitante a La Salle, in Valle d’Aosta, con lenta, ma inossidabile tenacia si è lanciata alla conquista della Coppa del Mondo generale di sci in programma a Sun Valley, Stato dell’Idaho, negli Stati Uniti, avendo nel suo zaino 37 vittorie e 83 podi. Ed essendo, inoltre, l’unica donna italiana ad aver già vinto l’ambita Coppa di cristallo nel 2019-2020. Un record per la sua età sostengono in molti. Non lei.Carola Vai
Energia contagiosa, gioia di vivere travolgente. Capacità di raccontarsi con ironia. Stile. E’ Rita Pavone, icona della musica italiana conosciuta a livello internazionale, tornata in pubblico con il suo primo libro “Gemma e le altre” pubblicato da “La Nave di Teseo” su ispirazione di Elisabetta Sgarbi, ma tratto dall’album della cantante uscito trentasei anni fa. Disco rimasto confinato in archivio perché troppo in anticipo sui tempi visto che parlava dell’amore tra donne, argomento ritenuto all’epoca scandaloso. Nata il 23 agosto 1945, Rita Pavone è una quasi ottantenne dall’ottima memoria che dal palco, microfono stretto in mano, voce imponente, fisico e movimento da quarantenne narra della sua vita e del suo immenso amore per il marito Teddy Reno trasformandosi anche agli occhi del pubblico in una ragazza felice, soddisfatta eppure modesta, benché siano noti i suoi successi mondiali.Carola Vai
La moda è cultura, è business, è diplomazia. Sempre più donne ai vertici della politica, o first lady, sono consapevoli di rafforzare o indebolire con il loro abbigliamento, che mai può essere casuale, il ruolo di un settore produttivo e di immagine importante per ogni nazione. Logico parlare di moda attraverso gli abiti indossati dai potenti del Pianeta in occasione del G7 tenuto a Borgo Egnazia, in Puglia, quando, come ha sottolineato la Premier Giorgia Meloni “l’Italia è stata al centro del mondo e gli occhi del mondo sono stati puntati sull’Italia”.Dario Gedolaro
Da “stron**” a “frocia**ine”, non si può dire che il linguaggio dei leader, politici o religiosi che siano, al giorno d’oggi segua le regole del “bon ton”. Ma stupisce che si straccino le vesti coloro che in altre occasioni non lo hanno fatto o che a loro volta si sono comportati in modo ben più maleducato e sguaiato.Carola Vai
Ci sono stilisti italiani che fanno realizzare i loro prodotti in Oriente, India e Cina soprattutto, e poi li vendono in Occidente, Italia compresa; altri che invece creano e producono in Italia raffinati modelli studiati per soddisfare il ricco mercato orientale appassionato dello stile made in Italy. Tra questi ultimi spicca la maison Carlo Pignatelli specializzata in eleganti abiti da sposa e da cerimonia per uomo e donna. Uomo geniale Carlo Pignatelli, sempre in controtendenza eppure all’avanguardia come è emerso anche dalla festa-spettacolo organizzata nei saloni della Reggia di Venaria alle porte di Torino, in una tranquilla serata di maggio. Presenti all’evento circa 500 persone invitate per celebrare sogni vissuti e sogni ancora da coronare. Ed anche per brindare al nuovo assetto societario comunicato il 9 maggio 2024 che ha segnato una svolta per l’azienda con la cessione della quota di maggioranza alla holding operativa Gd, degli imprenditori torinesi Francesco Gianfala e Riccardo di Battista e la nomina di Alessandro Rossi a nuovo amministratore delegato del marchio.Pier Carlo Sommo
Torino ha fama di essere magica e misteriosa, ma ci sono anchespettri castellani vaganti per campagne, palazzi e castelli del Piemonte. La disattenta civiltà tecnologica ormai ex metalmeccanica, ora informatica valorizza poco il patrimonio del mistero storico, vero o falso, che invece è utile alla promozione turistica della nostra regione. Basta pensare alla Scozia: chi conoscerebbe il triste, tenebroso e freddo lago di Lochness se il gentile mostro non comparisse ogni tanto (probabilmente a cura dell’Ente Turismo)? E che dire delle nobili mogli decapitate dal maniaco Enrico VIII, che compaiono nella cupa London Towers? Con britannica precisione garantiscono un attento sfruttamento con tanto di guide informatiche plurilingue e souvenirs. Quindi perché non promuovere streghe, fantasmi e altre misteriose entità varie della nostra regione per aiutare il turismo?Dario Gedolaro
Martedì alla Camera si è tenuto un convegno organizzato da un tal “Centro studi Machiavelli” con il sostegno del deputato della Lega Simone Billi, che non era presente all’iniziativa ma ha prenotato la sala. Nel convegno è stato discusso un documento in cui si critica la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e si afferma che “l’aborto non è mai giusto e non è un diritto, è una soluzione pratica che vuole essere sublimata a diritto inalienabile….”. Tesi discutibile e, infatti, da discutere.Dario Gedolaro
La tragedia di Giulia Cecchettin ha avuto almeno un effetto positivo: ha costretto il mondo degli adulti a interrogarsi e a riflettere non solo e non tanto sul rapporto fra uomo e donna, quanto sui modi di pensare e di comportarsi delle giovani generazioni. E lo dimostra la decisione bipartisan di avviare nelle scuole lezioni di educazione all’affettività. Provvedimento evidentemente opportuno, ma non sufficiente se queste ore di lezione non avessero anche un altro scopo educativo, quello alla responsabilità, che è poi l’elemento indispensabile per una crescita “sana” della società civile tutta.Carola Vai
I gatti nel mondo della politica dei grandi statisti, leader, re, regine, papi hanno sempre avuto, e lo hanno anche oggi, un ruolo importante. E’ una convinzione che ho ricavato leggendo le biografie di personaggi di tutte le epoche e di tutti i continenti. Con questa idea ho realizzato “GATTI DI STATO” (Rubbettino editore). Parlando in pubblico del volume sono emerse considerazioni che hanno rafforzato un poco questa mia idea. In particolare ascoltando il parere del sociologo Sergio Scamuzzi*, professore emerito dell’Università di Torino, mi sono sentita dire che nel libro “utilizzo i gatti come una spia della vita quotidiana di famosi leader politici del passato e del presente, e delle loro compagne e compagni, vite a loro volta significative per il ruolo storico esercitato dai vari personaggi”. Sono lieta dell’osservazione. Il volume è infatti un insieme di brevi biografie di personalità (da Sergio Mattarella, a Papa Ratzinger, Winston Churchill, Bill Clinton e tanti altri fino al faraone Tutankhamon) che hanno vissuto, o vivono, con gatti molto amati per vari motivi. Incluso quello di utilizzare il felino quale aiuto per una comunicazione politica di successo.Dario Gedolaro
C’è un fantasma che gira sulle televisioni italiane e sui social, che agita i sonni dei radical e dei vetero-comunisti, ma anche di una borghesia fru-fru, eternamente adolescente, edonista, dei gay pride e dello spinello libero (e anche qualcosa di più), della fuga dalle responsabilità. E’ lo spot pubblicitario della Esselunga, che ha come protagonista una bimba, uno dei tanti figli con genitori separati. E quale oltraggio compie questo spot, che persino il Corriere della Sera, allineandosi al politicamente corretto dei radical chic sui temi etico/sociali, definisce essere frutto di un “marketing politico inusuale, se non peggio” (chissà perché, forse sono meglio quelli insulsi o biecamente consumistici che girano normalmente sulle nostre tv e sui social)?