Dario Gedolaro
Quali riflessioni si possono fare sui risultati dell’ultima tornata elettorale per le europee? Innanzi tutto che non si può proprio dire che l’Europa scaldi i cuori degli italiani: alle elezioni per il Parlamento europeo ha votato meno di un avente diritto su due, e cioè il 49,69%. Si è toccato il minimo storico, con un calo di ben 6,5 punti percentuali rispetto alla già non esaltante percentuale delle precedenti elezioni (56,09%).Pier Carlo SOMMO
Ogni grande città ha dei monumenti - simboli primari conosciuti in tutto il mondo, spesso ve ne sono altri meno evidenti, ma cari al cuore dei cittadini. Da oltre un secolo Torino è rappresentata dalla "Mole Antonelliana", il cuore dei torinesi forse batte di più per altri simboli, più intimi e discreti: piazza S. Carlo e il suo “Caval d’brons”, il salotto buono della città; la Consolata, la devozione più antica e infine la Basilica di Superga, orgoglioso simbolo della storia patria.Dario Gedolaro
Da “stron**” a “frocia**ine”, non si può dire che il linguaggio dei leader, politici o religiosi che siano, al giorno d’oggi segua le regole del “bon ton”. Ma stupisce che si straccino le vesti coloro che in altre occasioni non lo hanno fatto o che a loro volta si sono comportati in modo ben più maleducato e sguaiato.Carola Vai
Ci sono stilisti italiani che fanno realizzare i loro prodotti in Oriente, India e Cina soprattutto, e poi li vendono in Occidente, Italia compresa; altri che invece creano e producono in Italia raffinati modelli studiati per soddisfare il ricco mercato orientale appassionato dello stile made in Italy. Tra questi ultimi spicca la maison Carlo Pignatelli specializzata in eleganti abiti da sposa e da cerimonia per uomo e donna. Uomo geniale Carlo Pignatelli, sempre in controtendenza eppure all’avanguardia come è emerso anche dalla festa-spettacolo organizzata nei saloni della Reggia di Venaria alle porte di Torino, in una tranquilla serata di maggio. Presenti all’evento circa 500 persone invitate per celebrare sogni vissuti e sogni ancora da coronare. Ed anche per brindare al nuovo assetto societario comunicato il 9 maggio 2024 che ha segnato una svolta per l’azienda con la cessione della quota di maggioranza alla holding operativa Gd, degli imprenditori torinesi Francesco Gianfala e Riccardo di Battista e la nomina di Alessandro Rossi a nuovo amministratore delegato del marchio.Carola Vai
Più grande di sempre, più frequentato di sempre, più chiacchierato di sempre. E’ l’obiettivo del Salone internazionale del Libro di Torino 2024, alla 36esima edizione, in calendario da giovedì 9 a lunedì 13 maggio al Lingotto Fiere, e guidato per la prima volta da una donna: Annalena Benini. Dedicato alla “Vita immaginaria”, da un volume di Natalia Ginzburg, la kermesse esibisce cifre al top per convincere di essere “il migliore di sempre”.Dario Gedolaro
Chi di spada ferisce di spada perisce. Mai come nella vicenda per la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino – la terza più ricca d’ Italia fra le fondazioni di origine bancaria – questa massima evangelica appare azzeccata. Fabrizio Palenzona che aveva accoltellato alla schiena “l’amico” Giovanni Quaglia per togliergli la presidenza della Fondazione CRT, dopo solo un anno si è dimesso, cacciato in sostanza dal suo consiglio di amministrazione. Si è parlato del moto di orgoglio (sarebbe il primo dopo tanto tempo) del “sistema Torino” contro chi sembrava voler fare della Fondazione CRT la grande elemosiniera per interessi lontani ed estranei alla città.Dario Gedolaro
Interessa ancora ai torinesi quella che una volta era la Fiat? Viene qualche dubbio leggendo le cronache del corteo sindacale che venerdì ha attraversato il centro di Torino. C’erano le istituzioni (Comune e Regione Piemonte), c’erano i rappresentanti di associazioni imprenditoriali, ma alla fine hanno sfilato fra le 5 mila persone (versione della Questura che di numeri ha una certa esperienza) e le 12 mila (versione dei sindacati, che come organizzatori hanno interesse a enfatizzare un po’ le adesioni), cioè molto meno delle 40 mila che sono scese in piazza Castello due volte nel 2018 per difendere la Tav dal voto negativo del Consiglio comunale a guida 5 Stelle. Ed ancora meno della famosa marcia dei 40 mila, cifra convenzionale data per difetto, del 14 ottobre 1980.Pier Carlo Sommo
Stanno arrivando le elezioni europee e in Piemonte anche quelle regionali, l’appuntamento è all’inizio di giugno. Mancano ancora alcuni mesi ma già si vedono alcuni effetti collaterali. Fenomeni specifici e ricorrenti, che poi aumenteranno di mese in mese. Purtroppo dobbiamo constatare che la comunicazione corretta del politico con l’elettore è ormai materia sconosciuta ai più...Dario Gedolaro
La “bandiera bianca” di Papa Francesco a proposito dell’Ucraina ha suscitato perplessità e critiche da più parti, anche perché nell’accezione italiana (che non è la lingua madre del Papa) è un invito alla resa. Invece, come hanno spiegato poi i portavoce del Pontefice, “bandiera bianca” voleva essere un invito ad entrambe le parti a cessare le ostilità e a cercare una via diplomatica al conflitto. Ora apprendiamo da fonti di parte, ma non di parte filorussa, bensì americana ed esattamente dall’autorevole New York Times, particolari che gettano nuova luce sulle cause del conflitto e che ne rendono la “lettura” meno scontata, avvalorando la tesi di chi invita a trovare un accordo che “scontenti tutti” (come definiva i “buoni” accordi di politica internazionale l’ex segretario di Stato, Henry Kissinger).Pier Carlo Sommo
Una carrellata delle più famose opere di Giovanni Francesco Barbieri, noto con lo pseudonimo di Guercino (Cento, 1591 – Bologna 1666) e di artisti coevi, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni, tra cui il Prado di Madrid e dal Monastero dell’Escorial raccolte sotto il titolo “Guercino. Il mestiere del pittore”, sono visibili a Torino nelle Sale di Palazzo Chiablese, presso i Musei Reali di Torino.