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Category Archives: LIFESTYLE

Dario Gedolaro

E’ stato un errore mettere nelle mani della Protezione Civile la complessissima macchina logistico/organizzativa dell’ emergenza Coronavirus Covid 19. Critica ingenerosa e ingrata? Non credo. C’ è scritto a chiare lettere in uno studio del Coronavirus Resource Center della Johns Hopkins University, che, analizzando la diffusione del Covid 19 in Italia, ha definito il Dipartimento della Protezione civile: “privo di una preparazione specifica”.

Paolo Girola

Il rischio zero non esiste, una constatazione alla monsieur de La Palisse, di buon senso che è una merce però  spesso rara. Aspettare che arrivi il vaccino , anche solo fra 6 mesi ( è una possibilità) metterebbe l’economia italiana in ginocchio con migliaia di aziende e attività commerciali che chiuderebbero, e già una parte probabilmente non si risolleverà, con  decine di migliaia di disoccupati. Quindi bisogna riaprire il più possibile, il più possibile protetti. Servono dispositivi di sicurezza individuale  e  tamponi, reagenti, test sierologici. Ormai l’abbiamo capito: per ora non ce ne sono a sufficienza, l’imprevidenza e la mancata tempestività nelle decisioni pubbliche, di cui ho già parlato, pesano moltissimo. E ora ci si mette pure la magistratura che ( pur spinta dai più nobili motivi) non è la soluzione per tutti i mali né per tutte le colpe politiche e speriamo non crei ulteriori blocchi. Quindi a breve apriremo molte attività, anche perché lo sta facendo l’Europa e perderemmo quote di mercato importanti a stare fermi.

Carola Vai

La Pandemia del Covid-19  lascerà alle spalle enormi macerie. Anche in Italia, e in tutti campi. Privacy compresa. Difficile immaginare che  i droni usati per aiutare  poliziotti, carabinieri, vigili urbani in auto, in moto, a cavallo, persino in bicicletta per scoprire i disubbidienti  all’ordine “stare a casa” imposto  per sconfiggere la diffusione del coronavirus, verranno del tutto abbandonati quando questo drammatico periodo sarà superato.

Paolo Girola

Troppo spesso in Italia i problemi gravi finiscono in rissa e polemica strumentale , con annesse ipocrisie. Così diventa , poi, difficile accertare se ci sono state vere responsabilità  ed evitare che si allestiscano  tribunali del popolo . Un caso tipico è quello delle RSA per anziani sulle quali si cerca di fare  un gigantesco scarica barile. Lo scrive bene Michele Vietti sul Corriere di Torino, in un intervento che il giornale titola “ Sulle RSA una gigantesca ipocrisia “, mentre troppi organi di informazione si lanciano in una caccia alle streghe in cui non si capisce più chi sono le streghe, farcita di luoghi comuni .

Carola Vai

Tutti li cercano, tutti li vogliono. Governi, ospedali, regioni disposti a pagare in denaro contante, e in anticipo, cifre inimmaginabili fino a pochi mesi fa. Pur di averli. Sono i ventilatori utili alla respirazione, apparecchi medicali indispensabili nelle terapie intensive e nelle subintensive per tenere in vita le persone colpite dal coronavirus. L’80% di queste macchine medicali sono da sempre prodotte in Cina, da piccole, medie aziende. Poiché la richiesta è aumentata otto, dieci volte sia in Italia che in molti altri Paesi, la produzione è diventata insufficiente. A illustrare la difficile situazione è Cesare Mangone, laureato in chimica, amministratore delegato della Progetti Medical, con sede a Trofarello, alle porte di Torino.  L’azienda da lui stesso fondata nel 1990 , oggi è ritenuta un’eccellenza nella produzione di defibrillatori e distributore di ventilatori polmonari.  “Fino poco tempo fa i nostri clienti erano all’estero. Da oltre un mese forniamo solo l’Italia in una forsennata gara contro il tempo, nel tentativo di soddisfare la richiesta e salvare il maggior numero possibile di pazienti” racconta.

Carola Vai

Il Coronavirus quali effetti avrà sul turismo in Italia? Il comparto riuscirà a sopportare le ingenti perdite economiche provocate dalla pandemia? Il turismo di massa è rimasto senza futuro? Sono le domande che da settimane tormentano molti imprenditori alle prese con una crisi senza precedenti. Nessun dubbio sul fatto che l’emergenza sanitaria debba avere la priorità su qualsiasi funzione. Ma in tutti i settori (industria, agricoltura, turismo, in primis) si parla di effetti economici devastanti . Unica certezza: appena possibile bisognerà agire al meglio per impedire il collasso dell’economia, salvare vite e imprese, mostrare solidarietà  tra persone e nazioni. In campo turistico lo sforzo dovrà interessare ogni tassello: ristoranti, bar, alberghi, trasporti ecc…. Fatica irta di ostacoli visto che il “turismo senza confini” sarà una chimera mondiale per molti mesi prima di tornare ad essere praticabile.

Carola Vai

Appartengo alla schiera di coloro che per colpa del coronavirus hanno visto scomparire, per sempre, amici, conoscenti, famigliari di amici, di tutte le età. Un dolore che il tempo, forse ,cancellerà. Qualcuno mi ha detto che questo periodo, appena  superato, deve essere rimosso dalla memoria. Non sono d’accordo!  Il tempo non deve far scordare la tragedia sanitaria che ha colpito il mondo intero divorando milioni di persone. L’informazione continua, veloce, a volte ignara della verità, non può difendere il desiderio di dimenticare. Le ferite dell’anima e del corpo devono essere curate e guarite. Ma il male provocato dal Covid-19 va ricordato. Per evitare che si possa ripetere; per riconoscenza, rispetto, gratitudine nei confronti delle vittime. Vittime che in vita mai avrebbero immaginato di imbattersi in un nemico invisibile, sterminatore degli esseri umani in un’epoca dominata dalla persuasione dell’onnipotenza. Idea certamente arrogante davanti alla forza del Creato. Eppure, germogliata in oltre un secolo di lenta, ma tenace coltivazione a tutti i livelli: scientifici, culturali, produttivi, di ogni continente.

Paolo Girola

L’allarme è stato lanciato . Mio  figlio ha una azienda agricola ,  vino e nocciole, e posso parlare con cognizione di causa. Nel settore agricolo,  a breve, mancheranno lavoratori innanzitutto per la raccolta della frutta, ma se le restrizioni proseguiranno ,anche parzialmente, fino  a settembre , ne soffrirà pure  la vendemmia: sono al 90% lavoratori provenienti dai Paesi balcanici extraeuropei, i più numerosi da Macedonia e Montenegro. Italiani non se ne vedono quasi mai.

Giorgio Merlo

Crescono i dubbi sull'attendibilità o meno dei sondaggi di opinione sulle varie scelte politiche della pubblica opinione nell'attuale situazione italiana. Una situazione, appunto, drammatica e inquietante per tutti. Una attendibilità che deriva dal semplice fatto che in questo particolare momento storico l’ultima delle preoccupazioni degli italiani è quella, credo, di esprimere una opinione su chi voterebbe oggi. Anche perché è appena sufficiente parlare - ovviamente per telefono o via Skype - con qualsiasi persona per rendersi conto che c’è una dissociazione radicale tra ciò che pensano, in questo momento particolare e drammatico, tutti gli italiani e gli strani e singolari  orientamenti elettorali che emergerebbero da alcuni sondaggi d’opinione.

Carola Vai

Non c’è tragedia, per coloro che sopravvivono, priva di insegnamenti. “Gli arresti domiciliari” imposti alle popolazioni di tutto il mondo dalla guerra contro il coronavirus tra i rari pregi, ha quello di far apprezzare momenti semplici, eppure immensi, come  la felicità di una passeggiata. In compagnia o solitaria. Camminare senza pensieri tra le vie della città.  Vagare tra i viali. Perdersi nei sentieri di un parco. Tenersi per mano. Abbracciarsi. Ridere senza timori. Quello che abbiamo sempre fatto, prima dell’incubo Covid-19, quasi con indifferenza. E che oggi è vietato, ma soprattutto pericoloso, per la sopravvivenza di tutti gli esseri umani.