Pier Carlo Sommo
Sul Colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile AO), a 2.170 metri di altitudine, a pochi passi dal confine, in territorio francese ma di proprietà italiana, si trova la Chanousia il giardino botanico alpino più antico e in quota d’Europa. Nato per coltivare alcune delle specie di piante alpine più belle e più a rischio di estinzione, è oggi un giardino con piante provenienti da tutte le montagne del mondo, un gioiello della botanica italiana che merita una sosta e visita.
La storia del giardino inizia nella seconda metà dell’Ottocento, quando l’abate valdostano Pierre Chanoux (1828-1909), naturalista e botanico, rettore dal 1860 dell’Ospizio dell’Ordine Mauriziano sito sul colle, iniziò a raccogliere in un terreno antistante l’Ospizio, molte specie di piante alpine, per sperimentarne la coltivabilità a quella quota elevata.
Nel 1891 il comune di La Thuile mise a sua disposizione un terreno a poca distanza dall’ospizio, affinché potesse proseguire le sue ricerche sulla flora alpina. L’abate disponeva così di un terreno adatto alla creazione di un giardino alpino, seguendo l’esempio delle altre nazioni alpine dove in quei tempi si cominciavano a realizzare i giardini botanici. Alcuni amici svizzeri, appassionati della materia, aiutarono l’Abate Chanoux a concretizzare il suo sogno. Superate mille difficoltà, il giardino fu inaugurato nel 1897, e gli fu dato il nome “Chanousia”, in onore del suo ideatore. L’abate fu affiancato nell’opera dal prof. Lino Vaccari, botanico docente di Scienze Naturali al Liceo di Aosta. Vaccari succedette alla direzione del giardino alla morte dell’abate Chanoux, avvenuta nel 1909.
Con il suo lavoro, nell’arco di circa quarant’anni, il giardino raggiunse il massimo splendore, con alcune migliaia di specie coltivate, divenne famoso in tutto il mondo.
Purtroppo dal 1940 al 1945 il colle del Piccolo San Bernardo fu zona di guerra con intensi scontri armati. A causa delle vicende belliche il giardino e l’ospizio furono semidistrutti, andarono dispersi la biblioteca, i laboratori le raccolte fotografiche e un prezioso erbario. Nel 1947 la parte del colle su cui sorgono l’ospizio e il giardino, a seguito del trattato di pace, fu ceduta alla Francia. Secondo il trattato le proprietà non direttamente statali (in questo caso Ordine Mauriziano di Torino e Comune di La Thuile) a titolo privato erano conservate. Nonostante ciò purtroppo vi fu una lunga battaglia giudiziaria e solo nel 1964, vennero pienamente riconosciute le proprietà italiane in Francia. Il giardino rimase ancora abbandonato e, a causa dell’ incuria, perse gran parte delle collezioni di piante. Nel 1975, finalmente, grazie all’interessamento della Société de la Flore Valdôtaine e la passione di alcune persone, tra le quali il valdostano Efisio Noussan, il prof. Bruno Peyronel (allievo del prof. Vaccari prima della guerra) e la prof.ssa Giovanna Dal Vesco dell’Università di Torino si trovò un accordo tra Italia e Francia. Nacque così l’Associazione Internazionale “Chanousia” che oggi lo gestisce. Il giardino non dispone di personale fisso. L’attività viene programmata dal consiglio dell’Associazione e dal Comitato Scientifico. La cura delle coltivazioni è affidata a volontari, tra i quali molti sono studenti delle Università di Torino, Chambery, Grenoble, Neûchatel.
Oggi il giardino si estende per circa un ettaro a 800 metri dal confine di stato, sul fianco del pendio che costeggia la strada che da La Thuile, in Italia, conduce a La Rosière (comune di Seez) in Francia. Raccoglie circa 1.200 specie in coltura, (prima della distruzione bellica erano più di 2.500) di ambiente alpino, provenienti da sistemi montuosi delle Alpi e di ogni parte del mondo.
Percorrendo i vialetti, si possono incontrare le diverse ”anime” di Chanousia. Una parte ripropone le piante sopravvissute all’abbandono (Allium victorialis, Wulfenia carinthiaca, Achillea clavenae), le quali crescono rigogliose nelle loro aiuole originali. Altri angoli del giardino accolgono roccere restaurate o di nuova costruzione, nelle quali le specie sono esposte o con un criterio geografico (flora locale, dei Pirenei, del Caucaso,…) o con un criterio sistematico (roccera dei Sedum e dei Sempervivum, roccera dei Dianthus,…).
In alcune zone sono stati ricostruiti ambienti tipici delle Alpi, quali la morena, il ghiaione, le rupi calcaree, la torbiera e gli ambienti umidi. Nell’angolo più antico si può passeggiare tra le roccere originali, a testimonianza dello stile romantico dei giardini ottocenteschi. In queste roccere le piante rigogliose formano splendide macchie di colore.
Tra le essenze presenti, ci sono piante carnivore come la Pinguicola, specie rarissime come l’Erba storna di Thomas presente nel mondo solamente in Italia (Valle d’Aosta, Val di Susa) e in Algeria, fiori splendidi come la Stella alpina, il Giglio martagone, la Regina delle Alpi e Campanula thyrsoides, unica campanula gialla presente in Valle d’Aosta e rara nelle Alpi occidentali.
Nel giardino un piccolo edificio, un tempo utilizzato come ricovero e laboratorio fotografico, oggi ospita, al piano terra, un museo di ricordi dell’abate Chanoux, del giardino nei suoi primi anni di vita e dell’Ospizio.
Il giardino non è statico, cambia continuamente ed espande le collezioni. Ogni anno viene redatto un catalogo con le specie i cui semi sono raccolti in questa zona e nella Valle di La Thuile. Questi semi sono scambiati con i giardini botanici di tutto il mondo e, successivamente, i fiori richiesti sono seminati al giardino Chanousia arricchendolo ogni anno.
Al Colle del Piccolo San Bernardo l’abate Chanoux, sepolto nella cappella eretta tra l’Ospizio e il giardino, come sua sorella, è ricordato con un monumento in bronzo visibile dalla strada.
Dal giardino infine si ha una splendida vista della cima del Monte Bianco, che veglia sulle antiche terre del Ducato di Savoia oggi tornate pacificamente unite nella nuova Europa.
Informazioni
Orari: neve permettendo, da inizio luglio alla terza domenica di settembre, tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00
Costo: 3,00 € a persona. L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a 12 anni.
Visite guidate: dal 15 luglio al 31 agosto è disponibile una visita guidata, anche senza prenotazione, dalle 10:00 alle 11:00. È possibile, su prenotazione, la visita guidata in orari diversi per gruppi e comitive.
E-mail: info@chanousia.org