Carola Vai
Ogni donna che fa politica sa di avere tra i suoi problemi quello dell’immagine che mostra in pubblico. Avviene ovunque, senza distinzione di ruolo. Capitava a Ilary Clinton, al Primo Ministro della Gran Bretagna Margaret Thatcher, e più recentemente alla collega Teresa May; succede a Angela Merkel e pure alla premiere dame di Francia, Brigitte Macron. Pertanto non è un’eccezione la pesante ironia verso l’abito blu elettrico (a mio giudizio splendido) indossato dalla renziana neo Ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova per la cerimonia al Quirinale di giuramento del governo Conte bis. Critiche diventate un boomerang per l’autore, ed un successo per la “vittima” difesa da migliaia di messaggi di solidarietà da amici e nemici, colleghi di partito e dell’opposizione, e sconosciuti che nulla di lei sapevano ed oggi tanto sanno.
Cattiverie alla quale Teresa Bellanova nell’immediato ha reagito con un tweet accompagnato dall’hashtag, #vestocomevoglio e il giorno seguente ha risposto
con abile sarcasmo e diplomazia mettendo sui social una propria fotografia con una mise opposta: una blusa informe in seta colore giallo a pois neri. Reazione astuta. Infatti ha contribuito a suscitare una ulteriore simpatia verso questa donna di 61 anni varcati l’8 agosto, diplomino di terza media, un passato di qualche anno da bracciante nei campi in provincia di Brindisi, poi da sindacalista, dal 2008 parlamentare, dal 2016 viceministro nei governi Renzi e Gentiloni, ed oggi Ministro.
A scatenare la burrasca è stato il tweet provocatorio e piuttosto mediocre: “Carnevale? Hallowen?” lanciato dall’ex parlamentare 46enne Daniele Capezzone, ex segretario dei radicali, poi ex portavoce di Forza Italia, oggi giornalista, nei confronti della Bellanova. La battuta non è sfuggita ai followers
della neo Ministra. Immediata la reazione con critiche e persino insulti, ma anche parole gentili da parte di persone politicamente lontane dalla “fede” della Bellanova. Tra queste Giorgia Meloni parlando a “La7” ha osservato: “ un Ministro va giudicato per il lavoro che fa e non come si veste. Vedo un sacco di uomini vestiti malissimo, ma queste critiche si fanno solo alle donne”. Più personali le parole della vicepresidente della Camera dei Deputati, Mara Carfagna: “La Ministra Bellanova ha dimostrato impegno e competenza fin dalla più giovane età: Si vergogni chi la insulta per l’abito, l’aspetto e il titolo di studio”.
A difendere la mise della Ministra persino Enzo Miccio, designer di eventi e special weddings. Lo stilista ha scritto sui social: “abito in organza e chiffon con piccole balze, in un bel blu elettrico, perfetto per la sua silhouette, abbinato magistralmente a delle slingback nere. Accessori in tinta con il piccolo torchon che incornicia lo scollo dell’abito. Per me Teresa Bellanova è #EnzoMiccioApproved”.
Osservando le varie immagini pubbliche della Bellanova, quasi sempre con abiti piuttosto originali, si ha l’impressione che mai abbia voluto mascherare la propria personalità trasformandola in qualcosa di diverso.
In realtà non tutte le donne impegnate in politica e aggredite per come si vestono, suscitano simpatia accompagnata da reazioni volte a difenderle . E’ accaduto di recente alla parlamentare Daniela Santachè criticata per la sua insolita pettinatura come lei stessa ha ricordato: ”tutte le anime belle che oggi si
stracciano le vesti per gli insulti alla Bellanova, fino quindici giorni fa mi hanno massacrata per un cerchietto paragonandomi a Moira Orfei e a Crudelia Demon. Se fossi come loro non dovrei dire nulla, invece difendo senza se e senza ma il ministro perché ognuno si debba vestire come meglio crede. Tra l’altro ho visto uomini molto peggio vestiti che andavano a giurare insieme alla Bellanova”. E’ accaduto spesso anche alla tedesca Angela Merkel criticata per le sue giacche tutte uguali, in realtà orientate a infondere fiducia e sicurezza nella certezza della sue scelte. O per il solito costume da bagno indossato dalla leader tedesca durante le ripetute vacanze estive a Capri . Critiche al fisico e agli abiti indossati pure verso Hillary Clinton, parole mai rivolte agli uomini impegnati nella politica statunitense che spesso vestono non proprio benissimo. L’elenco potrebbe continuare.
Tornando comunque all’abito blu elettrico della Ministra Bellanova, c’è da sottolineare che oltre consentirle di distinguersi in mezzo alla nuova squadra di governo, rivelava apertamente una personalità forte, grintosa, sicura, doti che quasi cancellavano la sua figura non proprio da silfide. Un trucco per celare la sua natura, per non rivelare se stessa al mondo esterno? Oppure per esprimere gioia, forza, determinazione? O semplicemente il risultato di una scelta casuale o su un suggerimento esperto? Si vedrà con la sua azione da Ministro dell’Agricoltura. Di certo se chi ha lanciato il primo insulto verso questa donna del Pd intendeva compiere un’azione denigratoria, ha sbagliato completamente strategia politica e obiettivo dell’attacco,