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Paola Claudia Scioli

In Italia, in famiglia, soprattutto al mare e se possibile per due settimane. Sono i dati principali di un sondaggio realizzato dagli organizzatori del Salone del Camper di Parma, che hanno intervistato più di 5000 persone tra i visitatori dell’ultima edizione della seconda fiera di settore più importante in Europa dopo quella di Düsseldorf (Germania).

Paola Claudia Scioli con il cane Aaron davanti al suo camper

La quasi totalità, l’88%, ha affermato che rimarrà in Italia per le vacanze. Il 43% degli intervistati andrà in vacanza con la famiglia e il 40% in coppia.  Mete privilegiate: il mare per il 62% , la montagna per il 25%, le città d’arte per l’8%.  Periodo preferito: agosto, 55%, seguito da luglio, 41%, settembre 22% e giugno 20%. L’estate 2021 sarà dedicata a recuperare le energie e rilassarsi per il 62% degli intervistati. Il 55% riuscirà a regalarsi 2 settimane di vacanza, il 17 % a concedersi un mese, il 16% una settimana.

E’ così confermata la tendenza degli italiani, ma non solo (sono circa 20 milioni le ultime stime dei camperisti e roulottisti che viaggiano in Europa), a scegliere la vacanza in camper per l’estate 2021, continuando il trend in crescita del 2020 quando oltre un milione di camperisti ha gremito le aree di sosta e le piazzole italiane nei mesi estivi. Non serve prenotare e si ha tutto a disposizione in modo sicuro ed esclusivo.

Il camperismo, in effetti, ha cambiato pelle, assumendo un risvolto glamour, dove il vero lusso è la libertà. Libertà di muoversi a piacimento nella natura, cambiando paesaggio ogni giorno e regalandosi sempre nuove esperienze. Svegliarsi davanti al mare, arrivare in montagna, dormire nei boschi, viaggiare fino a stancarsi per ritrovare sé stessi. Si parte, da soli o in compagnia, si raggiunge un luogo che dà serenità e ci si dedica finalmente alle proprie passioni. Chi sceglie di viaggiare in camper sceglie la libertà di dedicarsi del tempo, che sia un giorno, un fine settimana o una vacanza più lunga per passeggiare nel verde o fare escursioni in bicicletta, alla scoperta di borghi, città d’arte, sapori e prodotti del territorio. Una filosofia di vita sempre più contagiosa.

Foto “Caravan e Camper gran turismo”

Il turismo diventa sempre più esperienziale, come sostiene Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma riferendosi al recente studio dell’Osservatorio Turismo Nomisma: il 50% di chi ha fatto almeno un viaggio tra giugno e agosto 2020 ha preferito una vacanza nella natura. Il 44% ha scelto una meta adatta a lunghe passeggiate, il 20% con possibilità di praticare sport all’aria aperta e il 18% ideale per escursioni in bicicletta. Tutti indicatori in sintonia con la vacanza in camper. Non solo, il camperismo si candida a diventare un acceleratore economico per la ripresa dei territori, soprattutto per quelli lontani dalle rotte del turismo tradizionale.

Muoversi con la propria casa viaggiante è inoltre il modo migliore per evitare affollamenti ed eventuale coronavirus, insidioso anche in un’Italia tutta “bianca”. La vacanza en plein air è inoltre vicina all’idea di turismo responsabile e sostenibile sempre più desiderato. Una ricerca, condotta da Paolo Fiamma dell’Università di Pisa, ha evidenziato il basso impatto ambientale del turismo itinerante. Lo studio ha messo a confronto le emissioni di CO2 prodotte da un viaggio di 1000 km, fatto in 8 giorni da un gruppo di 4 persone, paragonando la modalità camper con quella auto e albergo. Le emissioni del viaggio in camper sono risultate inferiori del 32% rispetto all’altro caso; inoltre se il viaggio diventa di 15 giorni la percentuale di riduzione arriva al 56% e se a viaggiare sono 6 persone la riduzione giunge al 69% delle emissioni prodotte.  D’altra parte sempre più camperisti si dotano di regolatori di flusso dell’acqua, pannelli solari, luci a led, arredamento e attrezzature certificati a conferma della loro predisposizione al rispetto della natura.

E le case produttrici si adeguano alle nuove esigenze di sicurezza, materiali, design, innovazione, tecnologia e sostenibilità. D’altronde le proposte vanno dal classico camper mansardato per le famiglie con letti già pronti e la dinette (il modello più diffuso in Italia), al vano compatto per muoversi in libertà fino ai grandi Motorhome simili a una casa di lusso (anche nel prezzo).

Camper semi integrale (foto Salone del Camper)

Il 2020, secondo i dati di APC, è stato positivo per il settore in Italia, con un incremento di immatricolazioni di camper nuovi, dal 1° gennaio al 31 dicembre, del 7,44% rispetto allo stesso periodo del 2019. Giugno 2020 ha segnato un + 50% sullo stesso periodo dell’anno precedente e addirittura + 114% su luglio 2019. In un solo mese sono state recuperate le perdite registrate durante il lockdown precedente, fino trasformare il settore in uno dei motori trainanti dell’economia del Paese. “I nostri indicatori – ha sottolineato Simone Niccolai, Presidente APC – ci dicono che la domanda resterà alta e non solo per motivi di sicurezza, ma anche perché il camper sta diventando uno stile di vita trendy. Siamo quindi molto fiduciosi nell’andamento delle vendite per il 2021”.

Stando poi alle previsioni fatte dall’Osservatorio del Turismo Outdoor di Human Company in collaborazione con Thrends, specializzata in analisi e strategie nel settore Tourism & Hospitality (https://group.humancompany.com/it/news/osservatorio-del-turismo-outdoor-2021) anche quest’anno ci sarà un boom del turismo all’aria aperta, che spesso significa in camper o caravan: tra i 45 e i 49 milioni di viaggiatori complessivi in Europa, il 55% dei quali italiani.

Alcune Regioni italiane hanno già intercettato con successo i turisti in libertà grazie ad un’offerta su misura che stanno potenziando ancora in questi mesi, come ha dichiarato Sergio Emidio Dini, Assessore alle Attività Produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia in un incontro online realizzato dagli organizzatori del Salone del Camper di Parma, il secondo per importanza e partecipazione in Europa dopo quello di Düsseldorf (Germania), previsto dall’11 al 19 settembre 2021. Il caso del FVG è emblematico: in una terra dove natura, vini e cultura dominano era inevitabile puntare tutto sulle tre eccellenze in collaborazione con la Strada dei vini e dei sapori.

Le Marche hanno lanciato i percorsi in bicicletta tra natura e borghi antichi.

L’Umbria sta spopolando con la campagna pubblicitaria “Io amo il mare dell’Umbria. All’Umbria manca solo il mare … o forse no!”, che promuove la vacanza immersi nel verde, nei vicoli degli antichi borghi, nei cammini storici e nelle botteghe degli artigiani, alla scoperta delle prelibatezze locali o tra i capolavori d’arte che anche qui, come in tutta Italia, non mancano.

Il Veneto, la terra di Venezia, punta molto sulla vacanza slow con percorsi tra vigneti, su e giù per colline fino alle montagne, lungo i laghi, tra arte e architetture più o meno note, e buon cibo.

Anche la Sicilia invita i turisti a scoprire le sue bellezze, dalle spiagge alle riserve naturali, ai parchi archeologici, senza dimenticare l’enogastronomia.

“Lasciati incantare dalle meraviglie della nostra terra. Vieni a scoprire l’Abruzzo che non ti aspetti!” è il claim della Regione Abruzzo che ha da offrire ai turisti una vacanza tra natura, mare, montagna selvaggia, storia e naturalmente gastronomia.

Il Piemonte è terra di “Bellezza, Libertà, Gusto e Spirito” con i suoi borghi antichi e panorami unici, montagne e pianure, colline e laghi, 96 aree naturali protette e 5 siti Patrimonio UNESCO. Una regione dove assaporare la lentezza dei cammini sui sentieri della spiritualità o ricaricare le energie nei 20 mila km di percorsi a piedi o in bici. E gustare i sapori locali: tartufo e riso, formaggi e vini d’eccellenza, golosità al cioccolato in trattorie tipiche, wine bar, enoteche, caffè storici cittadini e rifugi in quota.

Ovunque si trovano aree sosta camper, campeggi, agricampeggi, fattorie che si stanno attrezzando sempre meglio per accogliere i camperisti. Ne è convinto Luigi Boschetti, Presidente Promocamp, che considera questo un momento cruciale per adeguare territori minori e aree rurali all’accoglienza specifica secondo linee di indirizzo nazionali, in termini di caratteristiche delle strutture, servizi necessari e modalità di gestione e vede nuove opportunità all’orizzonte anche per le aziende agricole. L’agricampeggio può diventare, infatti, la sosta ideale del turista itinerante per l’autenticità delle esperienze e dei luoghi come sostiene Diego Scaramuzza, Presidente di Terranostra, illustrando le potenzialità economiche per il mondo agricolo e come conferma Pauline Nava, che ha lanciato lo scorso marzo 2020 Agricamper Italia, un’App (Android e iOS) multilingue (IT EN DE FR NL), per promuovere una formula di viaggio esperienziale dove produttore (ospitante) e ospiti nazionali e internazionali si incontrano senza intermediazione, nel rispetto della tradizione, della tipicità, della sostenibilità. Ideale per i camperisti con una scelta tra oltre 200 strutture – agricampeggi, aziende agricole e vitivinicole, caseifici e antichi mulini – che offrono le prime 24h di sosta gratis in cortili silenziosi, protetti all’ombra di ulivi secolari, alberi di eucalipto, in prossimità di vigneti e di campi di grano. Secondo Pauline Nava dallo scorso maggio le prenotazioni sono aumentate dell’800 % con Veneto e Toscana tra le destinazioni più gettonate, soprattutto dagli stranieri (62% di tedeschi) .

 

Articoli sui camper di Paola Claudia Scioli:

http://www.viavaiblog.it/in-camper-tra-borghi-di-vini-in-umbria/

http://www.viavaiblog.it/coronavirus-mezzano-luogo-per-vacanze-sicure-in-camper/

http://www.viavaiblog.it/turismo-donne-in-camper/

http://www.viavaiblog.it/in-tempi-di-coronavirus-il-camper-per-viaggiare-in-sicurezza/

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)