Carola Vai
Luglio 2023 si sta rivelando un mese spettacolare per l’Italia turistica. Città d’arte, mare, montagna, borghi letteralmente presi d’assalto da stranieri provenienti da ogni continente, con una prevalenza di americani e asiatici. Un successo che sta pesando sull’aumento delle tariffe di tutto il comparto: trasporti, alberghi, ristoranti e persino campeggi. Costi che convincono molti turisti, soprattutto italiani, a concentrare la vacanza in pochi giorni, ma non penalizzano al momento il numero delle presenze.
A conferma dell’enorme gradimento conquistato quest’anno dal territorio italiano è giunto anche il riconoscimento di uno dei principali quotidiani del Regno Unito: The Daily Telegraph. Il giornale ha indicato l’Italia come la migliore meta europea 2023 assegnandole il primo premio dei “Telegraph awards”. Le altre candidate in gara quali “Best Country” erano Grecia e Norvegia. Il riconoscimento, creato nel 1998, da 25 anni è diventato un punto di riferimento molto apprezzato. Con l’unica pausa imposta dalla pandemia.
Il Premio non solo inorgoglisce, ma è stato definito “una testimonianza di quanto l’Italia stia lavorando bene in termini di promozione del brand”, ha osservato Ivana Jelinic, presidente e ceo di Enit. Inoltre, ha aggiunto Jelinic “consente di avere nuovi spunti di mercato per orientare l’offerta tenendo anche conto delle scelte dei lettori del giornale inglese”.
L’incredibile attrazione turistica di tutte le regioni d’Italia era stata prevista con largo anticipo da numerosi siti internazionali specializzati nel settore. A cominciare dal “Tourism Forecast Summer 2023” dell’Istituto Demoskopika, che ha annunciato l’arrivo di oltre 68 milioni di turisti e quasi 267 milioni di pernottamenti. Cifre che secondo le previsioni dovrebbero generare una spesa turistica stimata sui 46 miliardi di euro. A pesare maggiormente sul rialzo dei flussi turistici sono gli stranieri provenienti da ogni continente per un totale di 35,3 milioni di arrivi, pari ad un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di risultati definiti “migliori” non solo del 2019, l’anno prima della pandemia, ma addirittura dall’anno 2000 ad oggi. Un boom che abbraccia in particolare quattro mesi: da giugno a settembre. E interessa tutte le destinazioni regionali. In particolare quelle affacciate sul mare. Del resto l’Italia possiede 7000 chilometri di coste caratterizzate da splendidi paesaggi e spiagge ritenute tra le più gradevoli d’Europa. Le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA) si sono impegnate intensamente per verificare l’acqua marina e indicare le regioni italiane con il mare più pulito. Una sorta di gara dove il primo posto è stato conquistato dalla Puglia le cui acque destinate alla balneazione hanno ottenuto la classificazione “eccellente” nel 99,8% dei punti controllati pari a 4000 campionamenti e 9000 analisi di laboratorio. Al secondo posto si è piazzata la Toscana seguita dalla Sardegna.
In crescita anche il numero degli italiani in vacanza a luglio, secondo un’indagine della Coldiretti, pari a 15,6 milioni con un miglioramento dell’1 per cento rispetto lo scorso anno. Ma mentre gli stranieri sono distribuiti un poco ovunque con una intensa frequentazione delle località più note e costose a livello internazionale (dalla Costa Smeralda all’isola di Capri, da Portofino a Forte dei Marmi, da Courmayeur a Cortina d’Ampezzo per citarne alcune), la gran parte dei turisti italiani sceglie mete marittime o montane meno note e con prezzi che pur lievitati rispetto al 2022, sono più contenuti. I dati di Terranostra Campagna Amica indicano inoltre che molti italiani in questo rovente mese di luglio hanno deciso di trascorrere un soggiorno in uno dei 25 mila agriturismi sparsi nella penisola o nelle isole. Aumentati, dalle prime stime, anche i turisti che viaggiano in camper e roulotte e che in Italia possono contare su oltre 12mila piazzole attrezzate di sosta.
Per il Belpaese è prevista dunque un’estate turistica di enorme successo. Un boom iniziato lentamente nei primi cinque mesi del 2023 con risultati positivi sulla bilancia economica di tutto il comparto dopo il lungo periodo negativo causato dalla pandemia. Un vero e proprio assalto di persone di ogni età e provenienza con un aumento del cinquanta per cento, secondo molte indagini, di americani, soprattutto provenienti dagli Stati Uniti. Tra gli stranieri restano comunque gli europei a dominare le classifiche a cominciare dai turisti in arrivo dalla Germania, dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Spagna, dal Regno Unito.
Per quanto riguarda i turisti italiani dominano la classifica ancora le presenze in Piemonte, ma con drastici tagli dei movimenti. Stessa situazione per la Lombardia, in seconda posizione, seguita da Veneto, Lazio, Emilia-Romagna e Sicilia. In Piemonte, come in Lombardia, le montagne sono più frequentate da piemontesi, lombardi e italiani in genere; mentre nelle località affacciate sui laghi (soprattutto il lago Maggiore, il lago di Como, il lago d’Iseo) sono affollate da turisti stranieri. Ma se l’estate 2023 si presenta tra le migliori degli ultimi anni anche per il Piemonte e la Lombardia, Torino e Milano hanno appena chiuso il primo semestre dell’anno con risultati definiti per il capoluogo piemontese “positivi” da Federalberghi Torino, e da “record” per il capoluogo lombardo, secondo l’assessore comunale al turismo, Martina Riva. Un trend positivo che incoraggia il settore delle due città. Come capita per Roma, la città più frequentata d’Italia negli ultimi mesi dal turismo nazionale e straniero.