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Carola Vai

Troppi turisti. Troppi comportamenti dei visitatori penalizzanti e incivili per l’ambiente. In Italia le località vacanziere, dal mare alla montagna, dalle città d’arte alla capitale, stanno vivendo giorni difficili. Cresce l’insofferenza tra gli abitanti dei vari territori. I servizi, dai trasporti ai locali pubblici, dagli alberghi ai campeggi, fino alle spiagge: inadeguati. Nessuno sa come arginare il fenomeno. Così, il sospirato boom dei viaggi atteso per far lievitare l’economia del Paese si sta rivelando per molte zone un incubo. Stabilire il giusto equilibrio non è facile. Trovare una soluzione è comunque indispensabile per contenere i tanti effetti negativi: dall’impatto sull’ambiente, alle difficoltà di trovare alloggi, al caos della mobilità pubblica e privata, fino ai rialzi esagerati dei prezzi che incidono pesantemente sul caro vita.

Venezia- Carola Vai

Dell’eccesso di turismo si era cominciato a parlare prima della pandemia. Il termineovertourism” entrò, infatti, per la prima volta nel dizionario Oxford nel 2018. Da mesi si parlava del dilagare disordinato del turismo. Molte città, a cominciare da Venezia, dibattevano con crescente vivacità sul tema e l’idea di introdurre il pagamento di un biglietto o il numero chiuso per i turisti si era trasformato in un argomento di scontro politico.

Lo stop mondiale di ogni movimento causato dalla pandemia fece dimenticare il problema. Senza cancellarlo. Con il ritorno della libertà di viaggiare la questione si è ripresentata più grave del passato. Fino diventare in questa estate 2023 talmente preoccupante da imporre provvedimenti momentanei di vario tipo: dal numero chiuso in alcune città e in molte spiagge, fino al rialzo delle tariffe delle tasse turistiche negli alberghi e strutture per dormire.

Roma – Castel Sant’Angelo

A Venezia si è tornati con insistenza a ragionare come introdurre il ticket di ingresso per limitare i flussi turistici. Numerose le ipotesi. L’ultima riguarda una sperimentazione da avviare nel 2024 e applicata solo per alcuni giorni dell’anno, quindici o venti, ritenuti particolarmente difficili. Ma Venezia guarda pure con attenzione Amsterdam che dice stop alle navi da crociera in centro città. Nel tentativo di trovare una soluzione utile ad arginare il problema, sorgono qua e là proposte locali restrittive più estese. Ad esempio, l’assessorato al turismo della Provincia autonoma di Bolzano, ha proposto di fissare un tetto massimo ai pernottamenti. In attesa di una decisione ha avviato dal 10 luglio fino al 10 settembre il numero chiuso, con prenotazione obbligatoria, per accedere al lago di Braies, preso d’assalto dal turismo di massa dopo aver fatto da sfondo alla serie Rai A un passo dal cielo. Situazione preoccupante anche in molte località costiere. In Liguria si sta pensando al numero chiuso per i comuni delle Cinque Terre.

Liguria

Stessa cosa per alcune calette marine in Sardegna nel tentativo di salvaguardare l’ecosistema. Il provvedimento è già stato applicato a otto spiagge uniche al mondo. Tra queste: La Pelosa a Stintino; Punta Molentis a Villasimius; Tueredda nel sud dell’isola dove dal primo giugno fino al 31 ottobre 2023 l’entrata per gran parte delle ore diurne è a numero chiuso con pagamento di un ticket. La necessità di controllare i flussi turistici per salvaguardare l’ambiente è stata sottolineata anche da alcune indagini, una delle quali realizzata da “Responsible Travel”, tra le più grandi compagnie di viaggi verdi al mondo, nata nel 2001, e che oggi offre oltre 6000 vacanze del suo settore attraverso 400 fornitori da tutti i continenti.  “Responsible Travel” ha indicato Venezia, Roma e le Cinque Terre tra le 98 destinazioni al mondo con flussi turistici superiori a quelli che sono in grado di sostenere. Report ottimista, poiché le realtà italiane incapaci di affrontare l’assalto dei troppi turisti in questa estate 2023, e in determinati periodi dell’anno, sono molte di più, come raccontano le cronache. Basta ricordare Firenze, Siena, Milano (quest’ultima soprattutto nei giorni di fiere, mostre ed eventi internazionali), Torino (durante appuntamenti internazionali), la costa Smeralda in Sardegna, Portofino (dove già sono vietati gli assembramenti), Taormina, Palermo e tante altre località.

Roma – Palazzo Montecitorio

Alcune città stanno dunque studiando una serie di provvedimenti per reggere la situazione. Firenze punta ad una stretta degli affitti brevi per arginare la crescita dei prezzi. Del resto il mercato nel settore degli affitti brevi è stato fatto lievitare da alcuni colossi. Tra questi Airbnb, portale statunitense che mette in contatto persone in cerca di una camera o di qualsiasi tipo di alloggio grande o piccolo, comprese ville, castelli, baite, case sugli alberi, barche e persino minuscole isole, per brevi periodi con persone, quasi sempre privati, che dispongono di uno spazio da affittare.

Se l’eccesso di turisti preoccupa molte località Europee (dall’isola di Lanzarote alle Baleari; da Barcellona a Parigi fino a Londra) in Italia il problema sta ogni giorno di più rasentando l’urgenza, tanto da richiedere una soluzione nazionale. Dunque un intervento da parte della politica.

 

 

 

 

 

ESTATE 2023: BOOM DI TURISTI STRANIERI ALL’ASSALTO DELL’ITALIA

 

 

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)