Carola Vai
La #Consulta Femminile Comunale di #Torino, presieduta da #SilvanaFerratello, ha voluto festeggiare i primi 40 anni della sua esistenza con alcune delle più storiche comunità straniere presenti nel capoluogo piemontese.
L’anniversario celebrato nel teatro Vittoria, via Gramsci 4, ha visto susseguirsi sul palco consoli, giovani artisti, vari esponenti di #Cina, #Filippine, #Marocco, #Perù, #Romania.
Un modo per raccontare, seppure brevemente, mondi diversi dalla realtà torinese che tuttavia convivono all’ombra della Mole Antonelliana come hanno bene evidenziato canti, musiche e balli della #FamijaTurineisa in apertura e chiusura dell’evento. In prima fila per tutto lo spettacolo, oltre l’assessore comunale #MarcoGiusta, consoli e presidenti di associazioni italiane e straniere.
Per me è stata una grande soddisfazione coordinare l’evento alla presenza di un teatro “tutto esaurito” (183 posti) e che il direttore di scena Maurizio Lucchin con la sua professionalità ha agevolato.
La Consulta, istituita nel 1978 dal Comune di Torino, (prima presidente Nicoletta Casiraghi), organo consultivo e propositivo, punta “a promuovere interesse e partecipazione delle donne al miglioramento della loro condizione e di quella della vita cittadina, nell’ambito dello sviluppo democratico della società”, come si legge nell’opuscolo di 28 pagine realizzato in occasione dei 40 anni, ma volto a ricordare in modo particolare gli ultimi dieci anni orientati a dare rilevanza a tematiche quali “la salute della donna e dei giovani, l’integrazione delle nuove cittadine, il contrasto alla violenza di genere”.
Della Consulta fanno parte Associazioni femminili, consigliere comunali, rappresentanti dei partiti e dei sindacati.
“Ho voluto celebrare i primi 40 anni della Consulta con alcune Comunità straniere come esempio allegro di reciproca conoscenza e integrazione” ha spiegato Ferratello.
Infatti sul palco Cina, Filippine, Marocco, Perù e Romania hanno portato uno sprazzo di storia e usanze proprie come ha fatto l’associazione Famija Turineisa (accompagnata dalla presidente Daniela Piazza) con musiche, canti popolari e poesie piemontesi.