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Pier Carlo Sommo

I turisti del lago Maggiore affollano per la maggior parte la splendida e scenografica Isola Bella, affiancata dall’isola dei Pescatori, in posizione più defilata sorge l’Isola Madre. É  la più grande del golfo Borromeo,  ma anche la più caratteristica, con un’atmosfera raccolta, romantica e incantata.

L’isola è di proprietà della famiglia Borromeo dal 1500 ad oggi. In origine era un semplice scoglio, fu trasformato prima in frutteto, poi in agrumeto fino a diventare nell’ottocento quello che è oggi: un parco botanico all’Inglese che circonda un bel palazzo nobiliare, che sorge nel punto più alto dell’isola. Il palazzo, dalla forma squadrata è completamente circondato dal giardino, fatto di prati che degradano dolcemente verso il lago e arricchito da piante aromatiche, agrumi, essenze rare e specie esotiche provenienti da tutto il mondo.

I più importanti lavori di trasformazione del Palazzo risalgono al XVI secolo, quando operò l’architetto Pellegrino Tibaldi, architetto di fiducia di San Carlo Borromeo. L’accesso al Palazzo è possibile da due punti diversi, da settentrione attraverso una scalinata ed un lungo viale che si snoda nel giardino fino ad arrivare allo spiazzo davanti il loggiato dell’edificio; dalla parte meridionale, passando per il piazzale della Cappella e percorrendo una scala in pietra. Il percorso di visita all’interno del Palazzo si sviluppa in sontuosi ambienti che sono aperti al pubblico dal 1978, allestiti con arredi e quadri provenienti da varie dimore della Famiglia Borromeo. #borromeo

Da non perdere il Teatro delle Marionette, che un tempo era all’Isola Bella. Per varietà, completezza e stato di conservazione delle marionette, dei copioni e degli apparati scenici, l’insieme è uno tra i più completi ed importanti tra quelli oggi conservati. Gli ambienti al piano terreno sono abbelliti da lampadari in vetro di murano finemente lavorati, da oggetti preziosi, maioliche, arredi antichi, tele e sculture.

Particolarissimo il Salotto Veneziano, che ha una decorazione parietale di gusto rococò lagunare che simula un grande padiglione sorretto da colonne su cui si intrecciano piante e fiori, quasi a creare un tutt’uno col giardino che circonda il Palazzo.

Nel giardino botanico, di un fascino dolce e romantico, vi spicca un imponente Cipresso del Kashmir, l’esemplare più grande d’Europa, posto di fronte al loggiato del palazzo. Per vedere il giardino nel suo splendore è consigliabile visitarlo nel mese di maggio quando vi è la spettacolare fioritura delle azalee, ma durante tutto il periodo di apertura si possono di scoprire fioriture di ogni genere: dai boschetti di magnolie a quelli di bambù, dalle pergole di glicini alle spalliere di agrumi, dai parterre di camelie antiche fino alle vasche di ninfee o fior di loto.

Lo scrittore francese Gustave Flaubert nel 1845 definì l‘isola Madre ”il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo”, chi la visita oggi non può che concordare il suo giudizio.

L’isola Madre è visitabile raggiungendola da ogni punto del lago con i battelli pubblici della Navigazione Lago Maggiore. 

Per orari di visita e periodi di chiusura vedi su informazioni:www.isoleborromee.it

#isolamadre

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.