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Carola Vai

Passato e presente magnificamente amalgamati, ma guardando al futuro. E pur partendo da radici culturali piemontesi il programma offre i risultati di più continenti. E’ il cartellone del XXXVII Salone Internazionale del libro di Torino, al Lingotto Fiere dal 15 al 19maggio 2025, diretto per la seconda volta da Annalena Benini. Tema: “Le parole tra noi leggere” dal titolo del romanzo della scrittrice cuneese Lalla Romano, Premio Strega del 1969, basato sul rapporto spesso conflittuale tra madre e figlio, e che a sua volta si era ispirata ad un verso del genovese Eugenio Montale, tra i massimi poeti italiani del Novecento, senatore a vita dal 1967 e Premio Nobel per la letteratura 1975.

Annalena Benini

Il Salone presentato in un’affollatissima conferenza stampa nel Museo dell’Automobile di Torino“ omaggia le parole e la particolare materia di cui sono fatte: leggera, precisa, preziosa”, ha sottolineato Annalena Benini. Sembrerebbe un richiamo mondiale a tornare all’uso attento del linguaggio in un momento dove in tutti i settori, dall’economia alla politica, dall’attività professionale alla vita familiare, spesso le parole vengono maneggiate come clave ignorando i problemi, la disperazione, il dolore, le tragedie che possono provocare tanto in ambiente privato come in quello pubblico. Parole che utilizzate in modo leggero sono invece in grado di creare gioia, ottimismo, serenità. Un Salone che punta in particolare a ricordare la forza e la leggerezza del linguaggio scritto. Anche l’immagine ufficiale dell’evento, curata dall’illustratrice Benedetta Fasson, raffigurante due figure abbracciate in un’atmosfera calda sottolineata dai disegni floreali, sembra trasmettere il valore universale delle parole che pronunciate in modo leggero possono creare legami intimi, rassicuranti, di pace.

Un Salone ricchissimo, come sempre, di eventi, scrittori e personaggi vari distribuiti in cinque giorni molto intensi. Impossibile elencare tutti. Regione ospite è per la prima volta la Campania; Paese ospite l’Olanda.

A inaugurare il Salone con la lectio è attesa la scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza considerata tra le voci contemporanee più significative.

Il Salone definito “un appuntamento imprescindibile per la cultura italiana ed europea” dal ministro Alessandro Giuli, presente in collegamento, il tema scelto “Le parole tra noi leggere” per Giuli sono “un invito a riflettere sulla forza e sulla delicatezza del linguaggio, sul legame invisibile e profondo che le parole creano tra le persone, tra le generazioni e tra le culture “. Per valorizzare e promuovere la filiera dell’editoria libraria, Giuli ha rammentato il provvedimento “varato dal Ministero nel Decreto Cultura con uno stanziamento di oltre 30 milioni di euro per l’apertura di nuove librerie, per sostenere quelle storiche, quelle dei piccoli centri e per favorire l’acquisto di libri per le biblioteche”. Tuttavia il presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro, Silvio Viale ha ricordato che gli ultimi dati AIE dicono che nel 2024 “il mercato del libro ha retto in termini assoluti, con una flessione contenuta dell’1-2%”. Situazione diversa per i piccoli e medi editori “che rappresentano il’70% degli espositori del Salone, e che nel 2024 hanno perso oltre il 10% della loro quota di mercato a vantaggio dei grandi gruppi editoriali nazionali”.

Per attirare l’attenzione del pubblico sul settore l’edizione XXXVII del Salone, tra le tante iniziative, riprende il ciclo di conversazioni sull’editoria condotto dalla presidente degli Adelphi, Teresa Cremisi, con al centro le editrici che si sono affermate e che conducono la politica di case editrici molto vivaci letterariamente. A dialogare con lei, tra le altre, è attesa Silvia Sesé, editrice spagnola impegnata nel settore da quasi quarant’anni.

Spazio, tra molte iniziative, anche alla sezione Informazione curata da Francesco Costa, direttore del Post, con l’obiettivo di ragionare sul settore che interpreta gli eventi del mondo insieme alle persone più esperte e competenti del giornalismo italiano e internazionale. Tra i primi nomi in programma: Victoire Tuaillon, giornalista e podcaster francese, autrice dei podcast Les Couilles sur la table e Le Cœur sur la table, rispettivamente 21 e 11 milioni di ascolti.

 

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.