Carola Vai
“E’ stata una festa che mi ha emozionato. Ho rivisto tanti amici”. Così Livio Berruti ha commentato l’omaggio dei 500 ospiti adunati nella sede dell’Isef Torino, in piazza Bernini, domenica 19 maggio, per celebrare i suoi 80 anni. Il campione dei 200 metri alle Olimpiadi di Roma 1960, primo velocista europeo a interrompere l’egemonia degli americani, ha frenato l’emozione dietro il sorriso. Una festa con molte star dell’atletica, da Sara Simeoni a Maurizio Damilano, da Eddy Ottoz a Piero Gros fino al ventenne Filippo Tortu, velocista, definito “il successore” di Berruti.
All’evento organizzato dalla Fondazione Isef Piemonte in collaborazione con l’Isef Torino del quale Berruti è Presidente onorario, sono stati invitati giornalisti, politici, professori, dirigenti aziendali, medici, professionisti di varie categorie, molti giovani. La festa, iniziata con un’accoglienza accompagnata da aperitivi e brindisi, mentre su un enorme telone scorrevano le immagini della vittoria di Berruti che nel 1960 entusiasmò l’Italia di ogni età, estrazione sociale, sesso e religione, è proseguita con una ricca cena fino a notte tarda allietata dalla musica degli allievi della sezione musicale.
“Livio è il simbolo dell’atleta che unisce lo sport al disincanto, l’incarnazione del talento che non ha sopraffatto l’uomo”, ha ripetuto Umberto Di Gennaro, presidente Isef Torino. Una festa degna di un campione olimpico, ma Livio Berruti anche in tale occasione ha mantenuto una semplicità lieve, un tono tranquillo, senza vanto, forse da vera superstar che nulla deve mostrare. Del resto ha sempre parlato con umiltà dell’oro olimpico accompagnandolo nel tempo da lunghi studi, una laurea, molto lavoro, molti viaggi, incontri con personaggi famosi di ogni campo professionale , un matrimonio, con Silvia, avvocato. Negli ultimi tempi la salute ha perso lo smalto del passato, ma Livio Berruti evita di parlarne anche se non può evitare l’utilizzo delle stampelle che aiutano i suoi movimenti. E la festa dei suoi primi 80 anni si chiude a notte tarda tra abbracci, auguri,
complimenti, musica sorrisi.