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Pier Carlo Sommo

Il Museo del Paesaggio di Verbania è un’importante istituzione culturale legata al territorio del Lago Maggiore e delle vicine valli. È nato nel 1914 ed è una delle realtà museali piemontesi non ancora sufficientemente conosciuta, nonostante un ricco patrimonio tra i quali spicca la collezione  di  gessi dello scultore russo, verbanese di adozione,  Paolo Troubetzkoy donata  al museo dagli eredi nel 1938. Ulteriore riconoscimento del globale valore del Museo è il restauro in corso delle 44 sculture della collezione Troubetzkoy curato dalla restauratrice Maria Gabriella Bonollo di Aosta e del suo staff. I lavori iniziati a ottobre 2024 (termineranno a fine gennaio 2025), si svolgono davanti agli occhi dei visitatori, nelle sale al piano terra di Palazzo Viani Dugnani, sede del museo. Di tutte le sculture, tredici saranno completamente restaurate, le altre trentuno subiranno una manutenzione straordinaria.

Paolo Trubetskoy – Ritratto

L’intervento di restauro è preliminare ad una grande mostra monografica dedicata a Paolo Troubetzkoy in programma al Museo d’Orsay di Parigi, che ha anche finanziato l’intervento di restauro. La rassegna, intitolata Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur” , si svolgerà dal 30 settembre 2025 all’11 gennaio 2026. L’esposizione si trasferirà poi alla Galleria d’Arte Moderna di Milano dal 27 febbraio al 28 giugno 2026. L’evento è curato congiuntamente da GAM, Museo d’Orsay e Getty Museum di Los Angeles. La mostra “Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur” racconterà il percorso dell’artista. Il suo grande talento come ritrattista lo portò ad essere ricercato da un’élite cosmopolita, dalle celebrità a Parigi alle prime stelle del cinema americano.

Lev Tolstoj posa per Troubetzkoy nel 1899

Il principe Paolo (anche Pawel, Paul) Troubetskoy nacque in Italia nel 1866, a Verbania-Intra, da padre russo (il diplomatico principe Pierre Troubetzkoy) e madre statunitense, la cantante Ada Winans. Studiò scultura con Ernesto Bazzaro e Giuseppe Grandi e pittura con Daniele Ranzoni, ma fu in buona parte autodidatta. Poliglotta, fece parte dell’aristocrazia internazionale della Belle époque che seppe ben ritrarre nelle sue sculture. Troubetzkoy lavorò e risedette in Russia (insegnò all’Accademia Imperiale di Belle Arti di Mosca ), e a Parigi, (dove studiò a fondo l’opera di Rodin), in Inghilterra, negli Stati Uniti, oltre che in Italia. A Verbania – Pallanza esiste ancora la Villa Troubetzkoy, dove abitò dal 1932 fino alla sua morte nel 1938.

Restauratrice al lavoro

La sua vita fu scandita da incontri e amicizie con letterati, Tolstoj in Russia, Georges Bernard Shaw a Parigi, con il quale condivise lo stile di vita vegetariano, insolito per l’epoca. Oltre ai ritratti, che hanno fatto la sua reputazione, la mostra evidenzierà anche il suo rapporto con il mondo animale. Le sculture che li ritraggono testimoniano il suo impegno per la causa degli animali della quale fu un precursore.

Conservatrice del Museo del Paesaggio Federica Rabai afferma: “Il fatto di aver deciso di restaurare le opere in sede, con l’allestimento di un vero e proprio laboratorio interno a vista, dona a questa operazione un valore in più: la condivisione con la comunità – verbanesi, visitatori e scuole – di un importante evento per il museo cittadino che diventa anche momento formativo per il nostro pubblico, il quale negli orari di apertura di Palazzo Viani Dugnani può assistere in diretta al lavoro delle restauratrici, una esperienza unica e sicuramente di grande impatto e interesse. Per questo ringraziamo il Museo d’Orsay che ha accettato di sostenere questo lavoro in vista del prestito presso la loro prestigiosa sede e la Soprintendenza che ci sta supportando costantemente in questo impegnativo percorso”.

Restauri in corso

Accanto alla gipsoteca Troubetzkoy e in dialogo con la collezione permanente di scultura e pittura del Museo del Paesaggio, a Palazzo Viani Dugnani è allestita, fino all’11 maggio 2025, la mostra di Davide Maria Coltro curata da Elena Pontiggia “Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell’AI ”. Sono esposte opere che raccontano l’indagine dell’artista sul genere pittorico del paesaggio dai Quadri Mediali dei primi anni Duemila a lavori realizzati appositamente per la mostra.

 

Museo del Paesaggio – Palazzo Viani Dugnani

via Ruga 44, Verbania

ORARIO: dal giovedì alla domenica, ore 10 – 18.

Chiuso il 25, 26 e 31 dicembre2024 e il 1° gennaio 2025.

Aperta il 6 gennaio 2025.

www.museodelpaesaggio.it

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.