Pier Carlo Sommo
Dopo un biennio di sosta la sala espositiva di Casa de Rodis a Domodossola, centro di quasi 18.000 abitanti nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, riapre con la mostra della Collezione Poscio: “Tra Ottocento vigezzino e arte contemporanea. Paesaggio, ritratto, natura morta”. L’esposizione, inaugurata il 2 luglio, a cura di Giorgio Caione, mette in dialogo artisti contemporanei di livello internazionale con i maestri ottocenteschi dell’arte vigezzina: Alfredo Belcastro, Camillo Besana, Stefano Biotti, Enrico Cavalli, Giovanni Battista Ciolina, Carlo Fornara, Lorenzo Peretti Junior, Gian Maria Rastellini, Giacomo Rossetti.
Tre i temi presi in considerazione: paesaggio, ritratto e natura morta.La mostra organizzata da Collezione Poscio e Fondazione Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini con l’obiettivo di instaurare un dialogo a più voci tra arte dell’Ottocento e arte contemporanea, vuole illustrare il collegamento esistente tra opere di epoche diverse, perché tutta l’arte, come ricorda il curatore partendo dalla celebre frase di Maurizio Nannucci, “è stata contemporanea“. Il nuovo non è solo il nostro, ma anche quello che lo era una volta e che oggi, probabilmente, non riconosciamo più come tale.
Dipinti di vallate, alpeggi e montagne si confrontano con fotografie, paesaggi scomposti e ricomposti fatti di circuiti e microchip, immagini ottenute da raccolte di scatti satellitari. E ancora: ritratti si specchiano in volti che diventano ciechi e muti, immagini in movimento ci scrutano con sguardi rivolti dritti in macchina. Nature morte immerse nella luce e nel colore fanno da contraltare a frutti intagliati nel poliuretano espanso.
Il progetto pluriennale sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e legato alla valorizzazione del territorio ossolano e delle sue eccellenze artistiche, ha al centro la pittura vigezzina e la valle dei pittori.
La strategia del programma è instaurare un dialogo con la produzione contemporanea di opere d’arte e la ricerca culturale più attuale tramite residenze artistiche, organizzazioni di mostre, istituzione di borse di studio, ricerche d’archivio e progetti di rete dove al momento sono coinvolti Fondazione Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, Comune di Santa Maria Maggiore, Associazione Musei d’Ossola, Fondazione Ciolina, Collezione Poscio, Associazione Asilo Bianco APS. La mostra resterà aperta fino al 4 settembre.
La Collezione Poscio nata dalla passione per l’arte dei domesi Alessandro Poscio e di sua moglie Paola, comprende opere di epoche diverse con particolare attenzione alla pittura di fine Ottocento e inizio Novecento, soprattutto dei pittori Vigezzini, poco noti alla critica e al pubblico, ma originali innovatori. Sede delle mostre è Casa De Rodis, edificio di origine medioevale un tempo dimora dell’antica famiglia nobile dei De Rodis, in Piazza Mercato, nel centro storico di Domodossola.
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Mostra: Tra Ottocento vigezzino e arte contemporanea Paesaggio, ritratto, natura morta
aperta fino al 4 settembre 2022 – Casa De Rodis – Piazza Mercato 8, Domodossola (VB)
ingresso libero – venerdì 15–19 | sabato-domenica 10-13 e 15-19 –
Per informazioni: info@collezioneposcio.it