Pier Carlo Sommo
Sabato 7 settembre a Courmayeur (AO) il Presidente della Regione Valle d’Aosta Antonio Fosson, l’Assessore all’Ambiente Albert Chatrian e il Sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi hanno sottoscritto la Carta di Courmayeur per gli Eventi Sportivi Sostenibili, in presenza di un rappresentante del Ministero dell’Ambiente. Il documento è stato firmato anche dagli organizzatori delle quattro competizioni aderenti all’iniziativa Ultramirage (Tunisia), Sila3vette, KeepCleanAndRun e Tor des Géants (Italia).
Sarà proprio il valdostano Tor des Géants il primo evento sportivo durante il quale verrà data attuazione alle disposizioni della Carta. firmata anche da altre associazioni che concorreranno alla promozione di questa dichiarazione di intenti e di azioni volte ad una organizzazione green degli eventi sportivi.
Presidente della Regione Antonio Fosson ha dichiarato che con la sottoscrizione di questa Carta sottolinea l’attenzione che la Regione volge ha verso le tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente. Rendere ecologicamente sostenibili eventi che portano le persone a diretto contatto con elementi naturali, come le manifestazioni sportive outdoo, Significa promuovere una cultura sportiva basata sui concetti di sostenibilità e di circolarità nell’impiego delle risorse naturali, capaci di generare impatti positivi sui territori coinvolti. Il documento nasce da un percorso iniziato da tempo in Valle d’Aosta, nello spazio di cooperazione Espace Mont-Blanc, che traccia attorno alla vetta più alta d’Europa iniziative di ampio respiro che vedono la montagna e le sue popolazioni protagoniste di azioni di tutela e di promozione delle Terre alte. L’intento è quello che la Carta possa tracciare alcune linee di buon senso che concorrano a formare una attenta cultura ambientalista.
Il Sindaco Stefano Miserocchi ha evidenziato la soddisfazione per il fatto che Courmayeur sia promotrice di un azione che si pone l’obiettivo, tra gli altri, di lanciare un importante messaggio passando contenuti valoriali legati allo sport, al territorio e all’ambiente, puntando sempre più sull’utilizzo corretto delle risorse e di materiali rinnovabili.
La Carta impegna i firmatari a diffondere i contenuti della carta in ogni occasione possibile coerente con i principi enunciati, adottare una definizione chiara, comune e ufficiale di eventi sportivi sostenibili, garantire che venga avviato un processo partecipato con le comunità locali che ospitano gli eventi per identificare le principali criticità degli impatti ambientali connesse alle manifestazioni sportive, le possibili soluzioni preventive e di mitigazione e i relativi ambiti di intervento.
Il documento, laddove gli eventi sportivi si svolgano in ambito montano, invita a considerare la vulnerabilità del territorio alpino e montano rispetto agli impatti dei cambiamenti climatici e verificare che vengano elaborate specifiche strategie, politiche e misure di mitigazione e adattamento, a coadiuvare gli organizzatori nel definire un quadro di riferimento adeguato che includa aspetti di natura regolamentare, incentivi e facilitazioni, affinché vengano evitati modelli di consumo non sostenibili, e a mettere in campo specifiche campagne di sensibilizzazione che promuovano la carta, rivolte ai cittadini, agli atleti, ai tifosi, ai volontari, agli organizzatori, allo scopo di aumentare il grado di consapevolezza sugli impatti diretti e indiretti degli eventi sportivi sull’ambiente.
La Carta di Courmayeur, infine, promuove il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori del territorio valdostano al raggiungimento dei target di sostenibilità ambientale, garantendo al contempo la sicurezza e la qualità degli eventi sportivi, così come l’introduzione o il rafforzamento dei programmi di educazione allo sviluppo sostenibile, anche attraverso lo sport, nelle scuole.