Carola Vai
Cresce il malcontento nel mondo del turismo che teme di perdere, dopo gli stranieri, anche le vacanze degli italiani. In attesa della riapertura del dopo quarantena #coronavirus delle frontiere europee prevista da molti Paesi il 15 giugno, si complica la ripresa degli spostamenti tra Regioni. Il tre giugno, “giorno del ritorno tutti liberi”, si è trasformato nella data della discordia. Una sorta di tutti contro tutti. Presidenti di Regioni, sindaci, imprenditori del turismo. Una scadenza giusta per ripartire, secondo qualcuno; da rinviare secondo altri preoccupati di un ritorno dell’emergenza sanitaria.