Pier Carlo Sommo
Un tempo le opinioni senza fondamento si esprimevano al bar di quartiere e rimanevano in ambiti locali limitati. Qualche giornalista dei giornali scandalistici le raccoglieva, per testate a bassa tiratura che giravano principalmente presso barbieri e parrucchiere. Purtroppo i social media, come immediatamente aveva intuito Umberto Eco, hanno ampliato la sfera della propagazione di bufale, sciocchezze e fake news, raccolte e purtroppo rilanciate da giornalisti frettolosi e da politici scadenti. Ennesima dimostrazione di tale situazione è stata la confusa partita dell’informazione e del comportamento dei politici nostrani sulle elezioni statunitensi dalle quali è uscito vincitore Donald Trump.Dario Gedolaro
Nonostante la discesa in campo del solito circo Barnum del mondo dello spettacolo, di quello della cultura, l’appoggio di buona parte dei più importanti media, Kamala Harris ha perso le elezioni americane e il Partito Democratico è arretrato sia alla Camera che al Senato. Insomma, la vittoria di Trump è stata di un margine più ampio di quanto previsto.Carola Vai
Il politico che ama gli animali rispetta le idee del popolo che deve governare più del politico che non li ama? L’interrogativo di non facile soluzione nemmeno per me che qualche anno fa scrissi un libro in proposito, “In Politica se vuoi un amico comprati un cane” (Daniela Piazza Editore), sembra essere tornato di attualità con le elezioni del Presidente degli Stati Uniti. Infatti, il nuovo numero Uno della Casa Bianca, Joe Biden, riporta i cani nell’abitazione più famosa d’America dopo quattro anni di assenza. Lo aveva annunciato mesi fa. In un messaggio aveva scritto: “Ci sono americani che celebrano il ‘National Cat Day’, altri il ‘National Dog Day’. Il Presidente Trump non celebra niente, e questo dice molto di lui”.