Carola Vai
Dormire a Roma per i turisti sta diventando sempre più costoso. Le tariffe alberghiere che nel periodo pasquale erano lievitate del 30-40 per cento a camera, continuano segnare ritocchi al rialzo anche per i mesi di maggio e giugno. Costi che penalizzano le presenze degli italiani, ma non frenano gli stranieri in forte aumento, soprattutto americani, inglesi, spagnoli, francesi, tedeschi. E con la ripresa delle rotte aeree, dopo il blocco causa pandemia, anche di turisti dalla Cina e dalla Corea del Sud. Per Roma il 2023 si sta rivelando un anno record per presenze, con un boom di prenotazioni già per i prossimi mesi, ma pure di prezzi al rialzo tanto nel mondo alberghiero che nella ristorazione.Carola Vai
#italiaunicaqui – Una convinzione sta serpeggiando da settimane in tutta Italia: quando a fine marzo 2021 terminerà la cassa integrazione concessa alle aziende in difficoltà causa Covid-19 per salvare i posti di lavoro, ci saranno molti licenziamenti. Per questo nel governo si sta pensando di prolungare anche dopo marzo, e per qualche mese, il provvedimento. Ma si tratterà solo di un rinvio del problema, una sorta di sospensione del trascorrere del tempo. Intanto nel turismo, settore tra i più penalizzati dalla pandemia, la situazione si aggrava di settimana in settimana. Soprattutto per alberghi e ristoratori, danneggiati pure dall’onda di incertezza che da mesi avvolge non solo gli italiani, ma tutta Europa.