Pier Carlo Sommo
La mostra “Di pietra e ferro: 150 anni del Traforo del Fréjus”, visitabile al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino fino al 1 novembre 2021, celebra l’anniversario dall’inaugurazione del traforo del Frejus avvenuta il 17 settembre 1871. La sede della rassegna non è casuale. La mostra è a Palazzo Carignano, dove nacque Re Vittorio Emanuele II e poi fu sede del Parlamento Subalpino dove il Primo Ministro Camillo Benso di Cavour, con passione e tenacia, patrocinò la realizzazione di una titanica e futuristica opera che non ebbe purtroppo il tempo di vedere perché inaugurata 10 anni dopo la sua scomparsa. Il materiale esposto proviene dalla collezione storica della società TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin) e dagli archivi del Museo del Risorgimento.Pier Carlo SOMMO
(#italiaunicaqui) – Centocinquant'anni fa, il 17 settembre 1871 si inaugurava la galleria del Frejus. A Bardonecchia e Modane per tre giorni si festeggiò l’apertura della prima galleria ferroviaria al mondo attraverso una catena montuosa. Ma in quel periodo di fermento e grande sviluppo tecnologico una originale opera provvisoria anticipò il traforo: la ferrovia Fell. Partendo da Susa (TO), risalendo i tornanti diretti al valico del Moncenisio, ancora oggi a lato della strada si possono vedere paravalanghe e gallerie, manufatti troppo piccoli per una strada e troppo grandi per essere pedonali. Sono quanto rimane dell’opera di un ingegnere inglese - John Barraclough Fell - che costruì ai lati della strada napoleonica, una linea ferroviaria speciale per attraversare il Moncenisio.Carola Vai
#italiaunicaqui – Sembra un angelo. In realtà raffigura il Genio Alato della Scienza. E’ la svettante statua in cima al monumento al Frejus, nella magnifica piazza Statuto, a Torino. L’opera celebra il traforo ferroviario del Frejus. Il tunnel, terminato nel 1870, ossia 150 anni fa, al momento dell’inaugurazione, 17 settembre 1871, era il più lungo al mondo con i suoi 13,636 metri. La galleria collega l’Italia, da Bardonecchia, con la Francia, a Modane, ed è famosa in tutti i Continenti. Un lavoro ritenuto eccezionale data l’audacia tecnica, i tempi di realizzazione (appena 13 anni), la novità ed il ruolo che ebbe nello sviluppo economico e sociale dell’Italia.Pier Carlo Sommo
I villeggianti che nella amena Bardonecchia percorrono la centrale via Medail, sono nella pluralità ignari di chi sia il titolare della più bella via della città valsusina.