Carola Vai
Dieci anni fa, il 28 febbraio 2013, papa Benedetto XVI rinunciava al soglio pontificio come aveva comunicato in latino qualche giorno prima, l’11 febbraio, davanti ad una platea di cardinali. Un evento che stupì il mondo e scosse la Chiesa. E che oggi pone un continuo interrogativo: anche papa Francesco potrebbe seguire l’esempio di Ratzinger se le sue condizioni di salute gli impedissero di esercitare al meglio il suo ruolo? Le voci sulle dimissioni di papa Bergoglio si susseguono da anni. Domande e dubbi al momento restano comunque senza risposta.Carola Vai
La presenza di un gatto suscitava in Benedetto XVI un sorriso quasi fanciullesco. Questo perché i piccoli felini furono per Joseph Ratzinger una dolce passione custodita nel cuore da bambino e coltivata nel ruolo di papa in servizio, poi come papa emerito. Timido, ma incredibilmente coraggioso, papa Ratzinger ha espresso forza persino manifestando la sua passione per i pelosetti felini. Nel capitolo dedicato a Joseph Ratzinger nel mio libro "GATTI DI STATO" (Rubbettino) narro tra gli eventi che lo riguardano la sua condivisione esistenziale con i mici, notizia che quando venne resa pubblica contribuì ad attrarre la simpatia pure dei fedeli che lo ritenevano un grande studioso, ma algido e distaccato dalla realtà.Carola Vai
#Joseph Ratzinger ama i #gatti. Non è un segreto. Una passione con radici lontane, nata quando il #Vaticano è probabilmente un piccolo-grande sogno per il futuro pontefice tedesco. Tra le prime testimonianze dell'attrazione di Papa Benedetto XVI per i gatti, le cronache giornalistiche riportano quella del cardinale Tarcisio Bertone ai tempi in cui è arcivescovo di Genova