Pier Carlo Sommo
Un tempo le opinioni senza fondamento si esprimevano al bar di quartiere e rimanevano in ambiti locali limitati. Qualche giornalista dei giornali scandalistici le raccoglieva, per testate a bassa tiratura che giravano principalmente presso barbieri e parrucchiere. Purtroppo i social media, come immediatamente aveva intuito Umberto Eco, hanno ampliato la sfera della propagazione di bufale, sciocchezze e fake news, raccolte e purtroppo rilanciate da giornalisti frettolosi e da politici scadenti. Ennesima dimostrazione di tale situazione è stata la confusa partita dell’informazione e del comportamento dei politici nostrani sulle elezioni statunitensi dalle quali è uscito vincitore Donald Trump.Dario Gedolaro
La protesta degli agricoltori dei principali Paesi Ue (Francia, Germania e Italia, in primis) ha ottenuto ciò che voleva: il ritiro della proposta legislativa europea sull’abbattimento del 50% dei pesticidi entro il 2030, niente quota fissa di riduzione delle emissioni di CO2, deroga sulla messa a riposo del 4% dei terreni coltivati, sospensione dell’accordo commerciale con il Mercosur. Si inalberano gli ecologisti, ma chi conosce il mondo agricolo sa che la “rivolta dei trattori” non è stato un fulmine a ciel sereno, è il frutto di un malcontento che viene da lontano e che i proclami e le richieste impossibili della Commissione europea hanno fatto esplodere. I dati (fonte Istat) parlano chiaro. Nel 2023 a livello dell’Unione Europea nel comparto agricolo sono calati produzione (-1% in volume), valore aggiunto (-1,7%) e occupazione (-1,5%). Per quanto riguarda l’Italia, nel 2023 si riducono la produzione (-1,4%) e, ancora di più, il valore aggiunto ai prezzi base (-2%); in calo anche le unità di lavoro (-4,9%). E si veniva già da un 2022 molto critico.