Dario Gedolaro
L’ex procuratore di Palermo, Giancarlo Caselli, in un articolo sul Corriere della Sera dal titolo: “Giustizia, i confini della critica”, sostiene che “una delle maggiori anomalie italiane è l’ostilità verso la giurisdizione”, quando ci sono imputati “celebri” e dice che “l’insofferenza ostile verso i magistrati è un fenomeno ricorrente e preoccupante”.Dario Gedolaro
Subito dopo la vittoria elettorale alle politiche del 2022 avevo scritto che il centrodestra avrebbe dovuto temere soprattutto se stesso. Dopo 1 anno e mezzo di relativa calma, si vedono i primi scricchiolii. Uno, il più importante, viene dalla Sardegna, dove la voglia di Fratelli d’Italia di avere la poltrona di presidente della Regione ha fatto una bella frittata. Era stata Giorgia Meloni in persona, ingaggiando un braccio di ferro con Matteo Salvini, ad imporre un compagno di partito, fedelissimo della prima ora. Una questione di rapporti di forza da riequilibrare all’interno del centrodestra, era stata la motivazione addotta.Dario Gedolaro
Ma che colore ha l’ idiozia? Di fronte ai gravi fatti di Roma, con l’ assalto alla Cgil da parte di una masnada di dimostranti capeggiati da esponenti dell’ estrema destra, mi pare che si debba rifuggire dalle non disinteressate semplificazioni. Il fenomeno che ha originato l’ episodio è quello dei No Vax/No Green Pass, un mondo variegato, sicuramente non solo di destra, che trova aderenti anche a sinistra, fra i Cinque Stelle e nelle frange giovanili dei Centri Sociali.Dario Gedolaro
“Più dell’onor potè il risultato elettorale”. Parafrasando il sommo Dante, così si potrebbe definire l’ atteggiamento del Pd a trazione Enrico Letta nei confronti del M5S. Le elezioni amministrative incombono, lo spettro di sconfitte in importanti centri italiani (in primis Roma e Torino) anche.Dario Gedolaro
#Italiaunicaqui Lo ammetto non sono uno di quei 7 italiani su 10 che, secondo alcuni sondaggisti, sono sconcertati dalla crisi di governo (per ora presunta, ci sono sempre i cosiddetti “responsabili”) provocata da Matteo Renzi. Preciso subito, a scanso di equivoci, che non parlo per simpatia verso il politico toscano, non dimentico che disse al suo amico Enrico Letta, allora presidente del Consiglio che temeva di essere defenestrato, “vai avanti sereno” e dopo poco lo fece cadere. Era il gennaio 2014.Carola Vai
Grande attenzione con qualche frizione, applausi e consensi dai banchi della maggioranza e modesto tentativo di protesta da quelli della minoranza, alla seconda seduta del Consiglio Regionale del Piemonte tenuto nell’aula consiliare di Palazzo Lascaris, via Alfieri, Torino. Il Presidente della Regione, Alberto Cirio (Forza Italia) in un lungo intervento ha tracciato le future linee guida della sua giunta, in gran parte ripetute in campagna elettorale, cercando di marcare in più punti la discontinuità con la precedente giunta del centrosinistra guidata da Sergio Chiamparino (pd).