Dario Gedolaro
Martedì alla Camera si è tenuto un convegno organizzato da un tal “Centro studi Machiavelli” con il sostegno del deputato della Lega Simone Billi, che non era presente all’iniziativa ma ha prenotato la sala. Nel convegno è stato discusso un documento in cui si critica la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e si afferma che “l’aborto non è mai giusto e non è un diritto, è una soluzione pratica che vuole essere sublimata a diritto inalienabile….”. Tesi discutibile e, infatti, da discutere.* Pier Carlo Sommo
Il grande giurista tedesco Rudolf von Jhering ( 1818 – 1892) diceva che “La legge è l'arma indispensabile dell'intelligenza contro la stupidità”; oggi forse avrebbe qualche dubbio… Le norme devono essere create e applicate con professionalità e serietà, altrimenti il diritto diventa una buffonata o un sopruso. Da molti anni mi occupo di comunicazione e informazione, ma sono laureato in Giurisprudenza. In gioventù ho esercitato la pratica legale e ho fatto parte per alcuni anni del servizio Legislativo e Studi della Regione Piemonte. I miei docenti della facoltà di Giurisprudenza all'Università di Torino sono stati professori di alta caratura e chiara fama: Giovanni Conso, Carlo Federico Grosso, Marco Siniscalco, Claudio Dal Piaz, Elio Casetta, Silvio Romano, Giorgio Cansacchi, Mario Enrico Viora, solo per citarne alcuni. Mi sono laureato con Giommaria Deiana, luminare nazionale del diritto civile. Questi Maestri del diritto, mi hanno lasciato, oltre a una buona preparazione sulla materia, saldi principi di democrazia, legalità e legittimità che mi hanno accompagnato per tutta la mia vita sociale e professionale. Ho abbandonato la pratica legale negli anni 90’, perché la realtà applicativa del diritto non coincideva più con i miei ideali, tra scadimento della qualità della produzione legislativa, troppo complessa e di dubbia applicazione.