Carola Vai
Ci sono stilisti italiani che fanno realizzare i loro prodotti in Oriente, India e Cina soprattutto, e poi li vendono in Occidente, Italia compresa; altri che invece creano e producono in Italia raffinati modelli studiati per soddisfare il ricco mercato orientale appassionato dello stile made in Italy. Tra questi ultimi spicca la maison Carlo Pignatelli specializzata in eleganti abiti da sposa e da cerimonia per uomo e donna. Uomo geniale Carlo Pignatelli, sempre in controtendenza eppure all’avanguardia come è emerso anche dalla festa-spettacolo organizzata nei saloni della Reggia di Venaria alle porte di Torino, in una tranquilla serata di maggio. Presenti all’evento circa 500 persone invitate per celebrare sogni vissuti e sogni ancora da coronare. Ed anche per brindare al nuovo assetto societario comunicato il 9 maggio 2024 che ha segnato una svolta per l’azienda con la cessione della quota di maggioranza alla holding operativa Gd, degli imprenditori torinesi Francesco Gianfala e Riccardo di Battista e la nomina di Alessandro Rossi a nuovo amministratore delegato del marchio.Dario Gedolaro
Sono tornati all’onore delle cronache il Lingotto e il Palazzo del Lavoro di Torino . Due giganti che possono essere presi a simbolo di una certa incapacità della classe politica torinese a progettare il futuro: in crisi, il primo, da anni in stato di abbandono il secondo. Ma ora si riparla di un loro rilancio.Paola Claudia Scioli
#ITALIAUNICAQUI - In un momento in cui ancora il turismo stenta a ripartire a causa della pandemia che non ci lascia in pace, le case-museo, diventate una realtà molto diffusa in Italia negli ultimi anni, potrebbero essere le prime a riaprire in sicurezza. Per ora sono per lo più visitabili all'esterno o in alcuni casi all'interno solo in settimana. Piccole strutture, in genere circondate da spettacolari giardini, ben si presterebbero in realtà per accogliere pochi turisti per volta facendo scoprire realtà culturali poco conosciute ai più e spesso dietro l'angolo di casa propria. Sono disseminate in tutte le regioni con caratteristiche, forme, dimensioni, storie differenti: dai palazzi reali alle ville nobiliari, dalle residenze dei collezionisti alle case degli artisti, dagli appartamenti cittadini alle abitazioni rurali. In tutte passa la voce narrante di chi le ha volute, acquistate, abitate, costruite.Carola Vai
Negli ultimi 10 anni, molto si è fatto per il riconoscimento delle pari opportunità tra uomo e donna nei luoghi di lavoro. Ma molto resta da fare. E’ quanto emerso ai festeggiamenti per i 10 anni di #Minerva, network delle donne dirigenti o quadri iscritte a #Federmanager, tenuti nella Reggia di Venaria Reale, alle porte di #Torino, sotto il titolo indicativo “Direzione Futuro”. All’evento, organizzato dal Coordinamento Nazionale Federmanager Minerva e concluso dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ,Vincenzo #Spadafora, ha preso parte il vertice nazionale di Federmanager : da Stefano #Cuzzilla Presidente, a Mario Cardoni, Direttore generale, al vicepresidente, Eros Andronaco. Poi Elena #Vecchio, past president nazionale Minerva, Renata Tebaldi, coordinatrice Minerva nazionale, numerose altre personalità compreso l’assessore comunale al commercio di Torino, Alberto Sacco in rappresentanza della sindaca, Chiara Appendino , ed oltre 500 persone tra donne e uomini manager e ospiti vari, da tutta Italia.