Dario Gedolaro
A sentire il discorso di Mario Draghi una prima sensazione viene immediata: il premier parla di cose che conosce. Non è uno di quegli “avvocati della Magna Grecia”, che, secondo la battuta di Giovanni Agnelli, affollano un po’ troppo le aule parlamentari. “Conoscere per deliberare”, diceva Luigi Einaudi, cioè la competenza è un requisito indispensabile per un politico. Non si pretende che sia un Pico della Mirandola o un Leonardo da Vinci, ma una persona che se fa il ministro della Sanità si intende di sanità, se parla di infrastrutture conosce come si costruiscono, a che cosa servono, quali problemi risolvono (vero, Danilo Toninelli?), se è ministro dell’ Istruzione ha un’ idea dei problemi dell’ insegnamento, dell’ organizzazione di una scuola o di un’ Università, delle esigenze di ragazzi e famiglie (erano i requisiti della ministra Lucia Azzolina?), se fa il ministro dell’ Agricoltura ha lavorato in questo fondamentale settore dell’ economia italiana (che c’ entra un Stefano Patuanelli?), se deve prendere decisioni in campo economico e finanziario è persona che si è dovuta confrontare con questi temi nella sua vita lavorativa.Giorgio Merlo
Crescono i dubbi sull'attendibilità o meno dei sondaggi di opinione sulle varie scelte politiche della pubblica opinione nell'attuale situazione italiana. Una situazione, appunto, drammatica e inquietante per tutti. Una attendibilità che deriva dal semplice fatto che in questo particolare momento storico l’ultima delle preoccupazioni degli italiani è quella, credo, di esprimere una opinione su chi voterebbe oggi. Anche perché è appena sufficiente parlare - ovviamente per telefono o via Skype - con qualsiasi persona per rendersi conto che c’è una dissociazione radicale tra ciò che pensano, in questo momento particolare e drammatico, tutti gli italiani e gli strani e singolari orientamenti elettorali che emergerebbero da alcuni sondaggi d’opinione.Carola Vai
“Meridionalista, politico e statista, costituente europeista, economista, antifascista, esule, scrittore e saggista”. Così la Presidente del Senato, Elisabetta #Casellati, ha tracciato la figura di #Nitti aprendo il convegno “I cento anni del Governo guidato da Francesco Saverio Nitti (1919-2019)”, nella sala Capitolare di Palazzo della Minerva, a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento, su iniziativa della Commissione Biblioteca e Archivio Storico del Senato e della Fondazione Nitti, presiedute la prima da Giovanni Marilotti e la seconda da Stefano Rolando rientra tra i lavori del Comitato per le celebrazioni del centenario del Governo Nitti, presieduto da Giuliano Amato.