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Tag Archives: Stefano Lo Russo

Dario Gedolaro

Il mondo alla rovescia”, è il titolo del controverso libro dell’eurodeputato, Roberto Vannacci. Uno scandalo per il radicalismo politico di sinistra, per la cultura cosiddetta “Woke”, cioè del politicamente corretto. Ma quando si leggono certe notizie c’è da chiedersi se il generale abbia tutti i torti. Recentemente il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato con grande enfasi il fatto che la città ospiterà, si badi bene nel 2027, l’Europride, e cioè il raduno di chi vanta orientamenti sessuali “diversi” (omosessuali, lesbiche, trans, ecc. ecc.). Ovviamente la notizia ha avuto il commento entusiastico dei quotidiani di proprietà della famiglia Elkann/Agnelli, La Stampa e Repubblica. Il primo l’ha definita “una vittoria” e ha parlato di “un grande riconoscimento per la città”. 

Dario Gedolaro

Attrarre investimenti a Torino. Dopo 5 anni di amministrazione 5 Stelle “inesistente”, guidata dal sindaco Chiara Appendino, finalmente se ne riparla e si cerca di rimediare alle fughe di attività imprenditoriali (su cui anche le precedenti giunte di sinistra non avevano fatto praticamente nulla). Ma quello che si è perso è stato molto, una vera emorragia, soprattutto verso Milano.

Dario Gedolaro

(#italiaunicaqui) - Doveva essere il “risarcimento” per la mancata designazione a sede del Tribunale Europeo dei Brevetti (Tub), ma sull’Istituto Italiano per l’Intelligenza artificiale (I3A) a Torino finalmente tutti i nodi sono venuti al pettine. Chi aveva letto con attenzione le decisioni prese da governo e parlamento nel 2021 già sapeva che il progetto sbandierato dal sindaco di Torino, Chiara Appendino, era stato fortemente ridimensionato. Ma ora tutti lo ammettono.

Dario Gedolaro

Un dato è rilevante e merita grande considerazione: Stefano Lo Russo è diventato sindaco praticamente con gli stessi voti del suo compagno di partito Piero Fassino, che cinque anni fa venne sonoramente sconfitto da Chiara Appendino. E’ dunque evidente la disaffezione dell’ elettorato torinese, la disillusione del “tanto non cambia niente”. Un astensionismo incredibile (sfiora il 60%), ancora più se si pensa che i due candidati al ballottaggio erano degnissime persone, un professore del Politecnico (la più prestigiosa istituzione scientifico-educativa della città) e un serio imprenditore con interessi culturali (ha ben operato come presidente della Film Commission). Come è potuto accadere che i disciplinati torinesi, così ligi a partecipare al più importante appuntamento di una democrazia, il voto, si siano disinteressati in tanto grande numero alla scelta del futuro sindaco?

Dario Gedolaro

Chiara Appendino può appuntarsi al petto un’ altra “medaglia” : non è stata in grado di  far insediare a Torino, la più in crisi fra le grandi città del Nord, la cosiddetta Gigafactory di Stellantis, cioè la fabbrica delle batterie per le auto elettriche. Ovviamente non è l’ unica colpevole per questo smacco, che può condividere con  altri  amministratori e politici regionali,  ma la scelta di mettere a Termoli questo importante stabilimento penalizza la “sua” città e il primo azionista e presidente di questo grande gruppo automobilistico è il  torinese Johan Elkann, con cui evidentemente non ha intrattenuto in questi anni proficui rapporti. Anzi, sarebbe meglio dire: con cui non ha intrattenuto alcun serio rapporto.

Dario Gedolaro

Il panorama delle prossime elezioni amministrative di Torino si sta delineando. Nel Pd ci sono 4 candidati a sindaco, l’estrema sinistra ne presenta uno, nel centrodestra appare scontato (anche se non ancora ufficializzato) l’ appoggio al “civico” Paolo Damilano. Di donne nemmeno l’ ombra, a dimostrazione che a sinistra  spesso agli slogan “politicamente corretti” per ingraziarsi l ‘elettorato femminile non seguono i fatti (a Roma è accaduto lo stesso).