Carola Vai
Energia contagiosa, gioia di vivere travolgente. Capacità di raccontarsi con ironia. Stile. E’ Rita Pavone, icona della musica italiana conosciuta a livello internazionale, tornata in pubblico con il suo primo libro “Gemma e le altre” pubblicato da “La Nave di Teseo” su ispirazione di Elisabetta Sgarbi, ma tratto dall’album della cantante uscito trentasei anni fa. Disco rimasto confinato in archivio perché troppo in anticipo sui tempi visto che parlava dell’amore tra donne, argomento ritenuto all’epoca scandaloso. Nata il 23 agosto 1945, Rita Pavone è una quasi ottantenne dall’ottima memoria che dal palco, microfono stretto in mano, voce imponente, fisico e movimento da quarantenne narra della sua vita e del suo immenso amore per il marito Teddy Reno trasformandosi anche agli occhi del pubblico in una ragazza felice, soddisfatta eppure modesta, benché siano noti i suoi successi mondiali.Carola Vai
Passato e presente magnificamente amalgamati, ma guardando al futuro. E pur partendo da radici culturali piemontesi il programma offre i risultati di più continenti. E’ il cartellone del XXXVII Salone Internazionale del libro di Torino, al Lingotto Fiere dal 15 al 19maggio 2025, diretto per la seconda volta da Annalena Benini. Tema: “Le parole tra noi leggere” dal titolo del romanzo della scrittrice cuneese Lalla Romano, Premio Strega del 1969, basato sul rapporto spesso conflittuale tra madre e figlio, e che a sua volta si era ispirata ad un verso del genovese Eugenio Montale, tra i massimi poeti italiani del Novecento, senatore a vita dal 1967 e Premio Nobel per la letteratura 1975.Pier Carlo Sommo
Il 25 gennaio 2025 ricorrono 121 anni dal disastroso incendio della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 gennaio 1904. Il grande rogo non provocò vittime ma distrusse completamente cinque sale della biblioteca e una parte ingente del suo patrimonio, circa 25 000 volumi e 1500 manoscritti. Le cause non furono mai appurate del tutto. Il tragico evento ebbe una vasta eco a livello internazionale e vi fu una gara di donazioni librarie nei confronti della biblioteca da parte di soggetti ed enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.Carola Vai
E’ il monumento equestre più fotografato d’Italia dai turisti. Torino lo sa bene, tanto da considerarlo un emblema civico, forse storicamente più celebre della Mole Antonelliana.E’ il “cavallo di bronzo”, detto “Caval’d brons”, svettante nella centralissima piazza San Carlo e dedicato al duca Emanuele Filiberto di Savoia autore, nel 1563, del trasferimento della capitale del ducato da Chambery a Torino indicando in questo modo “italiani” gli interessi della dinastia.Dario Gedolaro
E’ davvero finita l’era Tavares? Il maggiore azionista, John Elkann, ha finalmente puntato i piedi di fronte alla francesizzazione del gruppo e deciso di prendere il comando dell’azienda? Sono interrogativi legittimi e particolarmente interessanti per Torino.Carola Vai
“Il cibo degli dei”. Così era soprannominato un tempo il cioccolato per il suo inimitabile e gustoso sapore. E lo è ancora oggi. Ma non più solo per il gusto. Bensì anche per la sua storia, per il giro d’affari che genera e di conseguenza per il prezzo, persino per il richiamo turistico nelle città dove spiccano piccole aziende, cioccolaterie, e manifestazioni varie come a Torino e a Perugia.Carola Vai
“Fenomeno ineguagliabile”. E’ una delle definizioni attribuite al campionissimo Jannik Sinner, primo italiano a vincere le Atp Finals ed entrare, a 23 anni, tra le leggende dell’Olimpo mondiale del tennis. Un successo anche per Torino. La città, infatti, attraverso il torneo mondiale giocato all’Inalpi Arena, e l’attrazione esercitata da Jannik, ha ottenuto un boom internazionale di immagine, ed un conseguente guadagno economico, turistico e commerciale.
Dario Gedolaro
“Il mondo alla rovescia”, è il titolo del controverso libro dell’eurodeputato, Roberto Vannacci. Uno scandalo per il radicalismo politico di sinistra, per la cultura cosiddetta “Woke”, cioè del politicamente corretto. Ma quando si leggono certe notizie c’è da chiedersi se il generale abbia tutti i torti. Recentemente il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato con grande enfasi il fatto che la città ospiterà, si badi bene nel 2027, l’Europride, e cioè il raduno di chi vanta orientamenti sessuali “diversi” (omosessuali, lesbiche, trans, ecc. ecc.). Ovviamente la notizia ha avuto il commento entusiastico dei quotidiani di proprietà della famiglia Elkann/Agnelli, La Stampa e Repubblica. Il primo l’ha definita “una vittoria” e ha parlato di “un grande riconoscimento per la città”.Pier Carlo Sommo
Torino potrebbe essere considerata la città delle gallerie storiche. Infatti ne possiede tre con circa un secolo di vita: la Subalpina, la più elegante, la San Federico, la più grande, la Umberto I, la più commerciale. Nascono da una filosofia parigina diventata di moda nella seconda metà dell’800, chiamate “passages”, e ispirate ai bazars dei paesi orientali, dove sono antica tradizione le strade mercantili coperte. Le “gallerie” si inserirono nel tessuto cittadino di Torino molto bene perché la città era già percorsa da lunghi e ariosi portici, luoghi di passeggio e commercio.Pier Carlo Sommo
In Italia la presenza femminile nelle Forze Armate oggi è una realtà consolidata. Dal 1999 le donne hanno la possibilità di arruolarsi nell’Esercito, nell’Aeronautica, nella Marina o nell’Arma dei Carabinieri. L’assenza di preclusioni di incarichi e di impieghi, oltre che di ruolo o di categorie, rende il modello di reclutamento italiano tra i più avanzati del mondo, per quanto riguarda le pari opportunità. Attualmente Forze Armate e Carabinieri, registrano la presenza di oltre 20 mila unità di personale militare femminile (quasi il 7,5 per cento del totale del personale militare). Ma il ruolo delle donne nelle Forze Armate italiane, anche se poco conosciuto, ha una storia molto più lunga. Una mostra, che ripercorre le tappe di questa storia, è stata organizzata dal Museo Storico Nazionale di Artiglieria e la Sezione Provinciale di Torino dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia in collaborazione con il Gruppo Storico “Militaria 1848-1945”, presso il Mastio della Cittadella, (Corso Galileo Ferraris 0, Torino).