Carola Vai
Per chi ama la montagna e la sua natura, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è ideale in questi mesi di timori contagio del coronavirus. Si trova ad una settantina di chilometri da Torino. E’ un’enorme area protetta creata nel 1856 come Riserva Reale Sabauda per salvaguardare lo stambecco, a rischio estinzione. Ed è il primo parco nazionale istituito in Italia: nel 1922. Da allora è frequentato da appassionati e turisti numericamente aumentati con l’avvio, tre anni fa, del festival Gran Paradiso dal Vivo. Carrellata di spettacoli itineranti, gratuiti e all'aperto, trasferiti in aree chiuse in caso di maltempo. Vari i comuni piemontesi interessati: Alpette, Ceresole Reale, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana. Tutti in provincia di Torino. Il Festival, iniziato il 27 giugno scorso, si concluderà il 19 luglio a Locana. Unica imposizione agli spettatori: la prenotazione su www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo-info-prenotazioni