Carola Vai
Cresce lo scontento nel mondo del #turismo contro il governo. Tutte le aziende italiane del settore sono in difficoltà. Imprenditori e addetti del comparto lo ripetono da settimane. Senza ottenere grande attenzione. Infatti il comparto è stato quasi ignorato dal “Decreto rilancio”. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel lungo intervento fatto alla Camera dei Deputati ha provato a calmare rabbia e delusione. Come? Ammettendo: “siamo consapevoli che il settore del turismo richiede ulteriori interventi”. La battuta volta a rassicurare ha invece aumentato il malumore. L’annuncio, subito dopo, del taglio dell’Imu per gli #hotels è stato ed è ritenuto poca cosa.Carola Vai
L’estate 2020 sarà l’estate dei divieti, dei senza lavoro, della disperazione. La stagione che gli italiani devono prepararsi ad affrontare come conseguenza degli effetti del #coronavirus. E pur con tutto l’ottimismo possibile, è difficile prevedere un periodo di serenità. Il turismo organizzato fa sapere che entro giugno mezzo milioni di lavoratori della filiera rischiano di perdere il posto di lavoro. Gli imprenditori delle varie aziende turistiche fortemente delusi dal “Decreto Rilancio” perché contiene “nulla di significativo per il settore e distrugge le prospettive di ripresa del comparto” hanno lanciato una protesta unitaria sintetizzata sotto lo slogan #cosìnonriparto diffuso sui social e su tutti i media.Paola Claudia Scioli
Viaggiare in libertà è sinonimo di viaggiare in #camper. E lo è ancora di più ai tempi del #Coronavirus, quando al turista viene chiesto di rispettare il distanziamento sociale e particolari norme igienico – sanitarie sia in privato che in pubblico. A bordo della propria casa viaggiante tutto questo è facile da osservare senza quasi accorgersene.Carola Vai
La corsa contro il tempo per salvare il #Turismo dopo l’emergenza #coronavirus ha vari ostacoli. Tra i principali , sia a livello europeo che in Italia, lo scontro di idee orientate a far prevalere interessi che ben poco tengono conto delle necessità di imprenditori e addetti del settore. Infatti, mentre l’Unione Europea nel pacchetto di linee guida per i Paesi membri impone distanze, sanificazioni e frontiere aperte tra i Paesi con rischio simile, dagli stessi Paesi arrivano scelte quasi analoghe, ma applicate in modo diverso. Italia inclusa, dove un crescente numero di imprese del settore, in attesa di aiuti e scelte costruttive, annuncia la chiusura definitiva per difficoltà economiche.Carola Vai
Il Coronavirus quali effetti avrà sul turismo in Italia? Il comparto riuscirà a sopportare le ingenti perdite economiche provocate dalla pandemia? Il turismo di massa è rimasto senza futuro? Sono le domande che da settimane tormentano molti imprenditori alle prese con una crisi senza precedenti. Nessun dubbio sul fatto che l’emergenza sanitaria debba avere la priorità su qualsiasi funzione. Ma in tutti i settori (industria, agricoltura, turismo, in primis) si parla di effetti economici devastanti . Unica certezza: appena possibile bisognerà agire al meglio per impedire il collasso dell’economia, salvare vite e imprese, mostrare solidarietà tra persone e nazioni. In campo turistico lo sforzo dovrà interessare ogni tassello: ristoranti, bar, alberghi, trasporti ecc…. Fatica irta di ostacoli visto che il “turismo senza confini” sarà una chimera mondiale per molti mesi prima di tornare ad essere praticabile.Carola Vai
Il #Piemonte piace sempre più ai viaggiatori italiani e stranieri. Lo dicono i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale che per il 2018 hanno indicato per la prima volta 15 milioni di pernottamenti, in aumento dell’1,35% rispetto l’anno precedente, e oltre 5 milioni 200 mila arrivi (+1,86%). Alla regione ricca di storia, musei, monumenti, montagne, laghi, colline, moda, sport, enogastronomia manca del resto solo il mare. Il successo turistico non si è però riflesso sui musei che hanno vissuto un 2018 “altalenante” con visitatori in molti casi in calo rispetto il 2017.