Dario Gedolaro
La protesta degli agricoltori dei principali Paesi Ue (Francia, Germania e Italia, in primis) ha ottenuto ciò che voleva: il ritiro della proposta legislativa europea sull’abbattimento del 50% dei pesticidi entro il 2030, niente quota fissa di riduzione delle emissioni di CO2, deroga sulla messa a riposo del 4% dei terreni coltivati, sospensione dell’accordo commerciale con il Mercosur. Si inalberano gli ecologisti, ma chi conosce il mondo agricolo sa che la “rivolta dei trattori” non è stato un fulmine a ciel sereno, è il frutto di un malcontento che viene da lontano e che i proclami e le richieste impossibili della Commissione europea hanno fatto esplodere. I dati (fonte Istat) parlano chiaro. Nel 2023 a livello dell’Unione Europea nel comparto agricolo sono calati produzione (-1% in volume), valore aggiunto (-1,7%) e occupazione (-1,5%). Per quanto riguarda l’Italia, nel 2023 si riducono la produzione (-1,4%) e, ancora di più, il valore aggiunto ai prezzi base (-2%); in calo anche le unità di lavoro (-4,9%). E si veniva già da un 2022 molto critico.Carola Vai
Emmanuel Macron ha promesso che la presidenza francese dell’Unione Europea sarà decisiva per i cambiamenti. In attesa di vederne i risultati viene in mente che a influenzare la storia della Francia, e in un certo senso della futura Europa, cominciò cinque secoli fa, una fiorentina: Caterina de Medici (1519-1589) nipote di Lorenzo il Magnifico. Diventata una delle maggiori regine di Francia anche se controversa, rivelò tenacia, intelligenza, insuperabile capacità di mediare, abilità politica. Inoltre la sua astuta strategia di alleanze gettò le basi per la convivenza pacifica tra cattolici e protestanti francesi: primo esempio di tolleranza religiosa nell’Europa moderna.Carola Vai
“Non condivido assolutamente il comportamento di Erdogan. Credo non sia stato appropriato. Mi è dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che Ursula von der Leyen ha dovuto subire”. E’ la ferma condanna del Premier Mario Draghi rispondendo alla domanda di un giornalista in conferenza stampa in merito la vicenda sullo 'sgarbo' fatto il sei aprile scorso, ad Ankara, alla presidente della Commissione UE. Nessuna osservazione verso chi ha definito il fatto “un errore protocollare” causa di un imbarazzante “incidente diplomatico” . O peggio: “ un arrogante schiaffo all’Europa e alla sua cultura”.Dario Gedolaro
Qualche settimana fa ho scritto che il Coronavirus Covid 19, ha riportato in primo piano il problema del dumping fiscale all’ interno della Ue, in seguito alle polemiche suscitate dalla richiesta di FCA di un prestito di 6,3 miliardi garantito dallo Stato. Su questo tema viene a fagiolo un’ iniziativa di PiùEuropa, che cito non per fare propaganda politica a chicchesia, ma perché dimostra come la questione sia tutt’ altro che marginale.Carola Vai
La corsa contro il tempo per salvare il #Turismo dopo l’emergenza #coronavirus ha vari ostacoli. Tra i principali , sia a livello europeo che in Italia, lo scontro di idee orientate a far prevalere interessi che ben poco tengono conto delle necessità di imprenditori e addetti del settore. Infatti, mentre l’Unione Europea nel pacchetto di linee guida per i Paesi membri impone distanze, sanificazioni e frontiere aperte tra i Paesi con rischio simile, dagli stessi Paesi arrivano scelte quasi analoghe, ma applicate in modo diverso. Italia inclusa, dove un crescente numero di imprese del settore, in attesa di aiuti e scelte costruttive, annuncia la chiusura definitiva per difficoltà economiche.Dario Gedolaro
Che il Coronavirus Covid 19 sia di origine naturale o il frutto di maldestre manipolazioni di laboratorio cambia poco: la questione fondamentale è che le responsabilità della Cina sono evidentissime. E allora questa pandemia dovrebbe insegnare una cosa: la seconda (o la prima?) potenza economica mondiale è un pericolo gravissimo per tutto il mondo industrializzato.